The Women: Recensione in Anteprima

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The Women
Recensione in Anteprima
Uscita in sala: 10 ottobre
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Mary Haines vive una vita apparentemente invidiabile. Sposata con un mago della finanza, stilista, emancipata, moderna e circondata da amiche che la adorano vede la propria vita crollarle addosso quando un’altra donna entra in quella di suo marito. Le amiche si stringono immediatamente attorno a lei ma proprio il tradimento della migliore di queste porterà la situazione a precipitare e ad una rottura ancor più dolorosa di un divorsio, quella di un’amicizia…

70 anni dopo il cult movie di George Cukor torna al cinema The Women, rivisitato in maniera moderna ma senza perdere lo humor, il ritmo e l’irriverenza dell’originale, senza dimenticarsi di fare un evidente occhiolino a Sex and the City nel voler rappresentare un mondo abitato da sole donne, vere e proprie padrone dell’Universo…

Norma Shearer, Joan Crawford, Rosalind Russell, Mary Boland, Paulette Goddard, Phyllis Povah e Joan Fontaine. Questo era il mostruoso cast che nel 1939 contribuì a dare vita ad un classico della storia del cinema. Oggi, a quasi 70 anni di distanza, a sostituire quelle strepitose ‘donne’ sono state chiamate Eva Mendes, Meg Ryan, Jada Pinkett Smith, Debra Messing, Annette Bening, Bette Midler, Cloris Leachman e Candice Bergen, in un remake in salsa moderna che ha saputo cambiare e stare al passo con i tempi.

Se la commedia originale era una pelese atto d’accusa nei confronti delle donne ‘vuote’ e mondane dell’alta società newyorkese, sempre pronte a pugnalarsi per un uomo, questa porta sullo schermo un universo che si è emancipato, che è cresciuto, che tiene il mondo per le palle, strizzandole quando e come vuole.

Il cuore della storia non è più il ‘cosa si fa per gli uomini’, ma il ‘cosa si fa per le donne’! L’amicizia femminile prende il sopravvento, riuscendo a scavalcare l’amore nei confronti di quell’essere chiamato ‘uomo’ che qui semplicemente non viene mai mostrato. Come nel film originale in tutta la pellicola si vedono ‘quasi’ solo e soltanto donne, in una New York che non conosce e non mostra uomini, disegnati come esseri deboli, in preda ai piaceri della carne, autentiche marionette dell’altro sesso pronti a tornare scodinzolanti quando rimangono da soli. Talmente inutili da non prendere ormai nemmeno in considerazione per fare sesso visto che si, esiste anche il sesso lesbo!

Diane English, regista e sceneggiatrice del film, soppesa molto bene il materiale a disposizione costruendo una pellicola molto divertente, cinica e ricca di sarcasmo, anche se quest’ultimo ‘conduce al botulino‘. Il rimando a Sex and the City viene quasi naturale, tra sfilate di moda, pettegolezzi, battute al vetriolo e lunghe sedute di shopping, ma c’è da dire che Cukor con la sua intelligente e ironica commedia al femminile è arrivato circa 60 anni prima di Carrie Bradshow…

A dir poco irresistibile l’intero cast. Algida, cinica, “battezzata con Chanel n°5” e per questo magnifica una altezzosa Diane Keaton, pronta a rivestire i panni di ‘fidanzatina perfettina d’America’, che ancora gli stanno benissimo, Meg Ryan, capace di far passare una spirale per un filtro da viaggio per caffè pur di non parlare di sesso con la figlia, spassosa e ‘giullaresca’ Debra Missing, sorprendente Jada Pinkett Smith, nei vestiti di una lesbica allergica agli uomini, perfetta nel ruolo di ‘famme fatale spruzzatrice e sfascia famiglie’ Eva Mendes, obiettivamente sprecata Bette Midler mentre assolutamente strepitose una ritrovata Candice Bergen, a pochi mesi dalla sua ricomparsa in Sex and The City, e una divertentissima Cloris Leachman.

Il ‘dramma’ portante della storia non è tanto la fine di un matrimonio e il tradimento di un marito, ma il tradimento di un’amica, ed è proprio su questo aspetto che il film poggia tutta la propria forza. La lente d’ingrandimento si sposta paradossalmente su un amore eterosessuale tra due donne, che possono fare a meno dell’uomo ma non della loro reciproca amicizia.

Costato meno di un terzo di Sex and the City, il film ne segue le orme, portando sullo schermo un mondo ancor più femminile ed estremo rispetto a quello rappresentato dalla celebre serie tv. Se Carrie & Co vivono la loro vita comunque rapportandola ad un uomo, qui un amore finito porta addirittura ad un emancipazione in campo personale e lavorativo, in quello che è il trionfo della ‘donna capace di farsi da sola’.

Leggero, divertente, graffiante e volutamente ed eccessivamente forzato, The Women è un omaggio chiaro e potente a tutte le DONNE, a coloro che ci hanno messo al mondo e che da sempre il mondo comandano, facendo credere all’uomo che sono loro ad avere le redini del gioco, quando in realtà non sono altro che semplici pedine da muovere a proprio piacimento…

Voto:7 –

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