Com’è la faccia da UNO DA STORIA?

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Domenica di splendido sole a Roma, con blocco totale di auto e motorelli inquinanti, ideale per un bel giro in bicicletta.
Prima domenica di marzo, con le giornate che si allungano sempre più, il clima che si fa sempre più caldo e accogliente, con gli strati di vestiti che fino a 10 giorni fa indossavamo che diminuiscono lentamente.
Era parecchio che non mi ‘confidavo’ con voi, dal mio traumatico compleanno se non sbaglio… in questo mese son capitate parecchie cose MA ANCHE poche, tutto dipende da dove le si vuole guardare… c’è il lavoro che procede, delle offerte che si sono sommate le une alle altre, con mia enorme soddisfazione e perplessità sul da farsi e su come comportarsi.
C’è anche un periodo difficile dal punto di vista universitario. Sono stanco e svogliato, il lavoro mi porta via buona parte della giornata, e in prospettiva sarà sempre più pressante, e lo studio è stato ormai rilegato in seconda fascia. Non riesco a dirlo con certezza e chiarezza ma sto seriamente pensando di mollare la specialistica, fermarmi ad un anno dalla laurea e mettere in soffitta la mia ‘carriera da universitario’.
L’accenno a mia madre è stato a dir poco traumatico, con i miei che non prendono nemmeno in considerazione l’ipotesi, come tutte le persone a cui l’ho confidato. Vero è che la metà degli esami li ho fatti, che la media voto è ottima e che alla fine, di esami per finire i due anni, me ne mancano all’incirca una decina… ma è anche vero che son sempre 10 esami, ai quali va aggiunta la tesi, e in questo momento non ho la testa nè la voglia di portarli avanti.
Probabilmente sarà solo un periodo di pausa, che ha portato una sessione invernale con ZERO esami al suo attivo, fatto mai successo in 4 anni d’università.
Vedremo se riuscirò a ripendere la RETTA VIA con la sessione estiva, ma la vedo dura… in questo periodo VOGLIO pensare ad altro, come trovare una casa e andarmene per fatti miei, idea che mi sta letteralmente divorando da parecchi mesi.
Così come da ieri notte mi sta divorando un pensiero, scatenato tra le 2e30 e le 3 da due ragazzi al Phag Off.
Seduti a cazzarare avvolti da una maledetta nube di fumo, uno di questi, che fino a ieri non conoscevo minimamente, ha cominciato a chiedere “tu sei fidanzato? e tu? e te?“…. fino ad arrivare al sottoscritto.
Un triste, sospirato e cinico ghigno ha risposto con un secco NO, e lui, sorridendo automaticamete, ha risposto, come nulla fosse, “bè effettivamente non hai la faccia da uno DA STORIA, decisamente più da uno CHE SCOPA E SE DIVERTE E JE PIACE COSI…”… e quell’altro accanto a lui… “STAVO PENSANDO LA STESSA IDENTICA COSA!“…SBAM!
Che cazzo di botta! Che significa ‘avere la faccia di uno da storia’, e soprattutto… IO NON CE L’AVREI? C’ho la faccia del trombatore spinto che pensa solo a un buco, e non stiamo parlando del tunnel post mortem? Ma che davero?!? E il bello è che la spiegazione data loro li ha pure poco convinti, come se li stessi a prenne per il culo… della serie “SE COME NO, LALLERO!”.
In poche parole ora mi ritrovo la faccia di uno che si scoperebbe pure i buchi delle porte SCAPPANDO da chissà quali possibili storie e complicazioni sentimentali, quando in realtà qui non si tromba da due mesi e quelle cazzo di complicazioni di merda sarebbero ben accette, con tanto di Red Carpet e BOLERO!
Avvolto da questo NUOVO dubbio ho anche avuto la conferma stamani del DISASTRO creato dalla Tatangelo a Sanremo, con mia madre che NEMMENO MI VEDE E MI FA“hai visto, la Tatangelo con QUELLA canzone è arrivata seconda…” con conseguente mia risposta acidissima e scazzata, del tipo… “e allora?”, capace di zittirla immediatamente con tanto di coda tra le gambe.
Immediato conseguente senso di colpa… a volte sono proprio stronzo…

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