Happy Birthday to me…

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26 anni.
Madonna che età impegnativa ragazzi…
L’atteso e odiato 20 gennaio alla fine è arrivato, portandosi dietro le ansie, i fastidi, le scazzature che da almeno due lustri lo accompagnano.
Fosse per me sarei andato in letargo ieri sera per risvegliarmi domattina, ma c’è un mondo che mi stressa, una famiglia che preme e una tradizione di festeggiamenti da dover portare avanti, cosa che ovviamente non farò con gioia e felicità.
Da sempre il giorno del mio compleanno è per il sottoscritto un vero e proprio fardello.
Non mi piace festeggiarlo, mi sveglio incazzatissimo e son sempre costretto a dover tirar fuori dal cilindro il sorriso migliore della casa, in modo da poter ringraziare gli auguri che da più parte piovono.
Non sono più un ragazzino, i 26 anni stanno li a ricordarmelo sghignazzando alla facciaccia mia, e devo dare una svolta importante alla mia vita. L’unico proposito che mi sono fatto per questo 2008 è andarmene da casa, andare a vivere per conto mio. Un lavoro ancora in forse potrebbe portare la svolta decisiva, visto che nel momento in cui andrò via non vorrò minimamente pesare sui miei, sarebbe troppo facile. Autosufficenza totale, economica e non.
A casa sto da Dio, tutto mi è permesso, i miei sono adorabili e mia madre vedrebbe il tutto quasi come un affronto, come una fuga dall’ovile per chissà quale sua mancanza. Ma in realtà non è così. Ho bisogno di maggiori responsabilità, di una vita da mandare avanti da solo pezzo per pezzo, di una casa da accudire, di conti da fare a fine mese per controllare le finanze, di cenette da preparare per gli amici, di dvd da vedere distrutto sul MIO divano scaciato dopo una giornata folle di lavoro, di pulizie e di lavatrici (cose che faccio anche ora, ma le voglio fare in una casa MIA!) di un qualcosa che mi faccia capire che sono REALMENTE passato alla fase 2 della mia esistenza, che non può essere ancora solo divertimenti, studio, lavoro (che vivaddio c’è …) e shopping (che vivaddio ci sarà comunque…).
I 26 anni sono arrivati di domenica, con il classico sabato notte da festeggiare a mezzanotte, cosa che ODIO ancor di più di quanto possa odiare il giorno del mio compleanno, e con un venerdì sera, a MuccAssassina, a dir poco traumatico dal punto di vista depressivo.
Due sono stati gli episodi scatenanti…
Il primo è stato rivedere dopo parecchio tempo una vecchia coppia di amici, più GIOVANI di me, fatti da ME conoscere (quanto so Marta Flavi io… na cifra!) che dopo quasi 5 anni di fidanzamento stanno ancora insieme, innamorati e felici come il primo giorno che si son conosciuti.
Quel sorriso che si son scambiati guardandosi negli occhi, con conseguente bacio, è stato un vero e proprio colpo al cuore, segnale inequivocabile però che E’ POSSIBILE, non è pura UTOPIA, esiste ed è reale, tangibile, fattibile… ci si puà innamorare e si può stare accanto ad una persona per così tanto tempo… INCREDIBILE ma vero!
Il secondo episodio è stato invece rivedere dopo tantisssssssimo tempo un ragazzo per cui avevo perso letteralmente la testa circa 4/5 anni fa. Gli andai dietro quasi per un anno, c’ero totalmente entrato in fissa, con lo stronzetto che ovviamente gongolante sapeva tutto ciò. La storia finì con lui che si portò a letto un mio amico, all’epoca molto caro, da allora diventato oramai un ‘conoscente’ da incrociare solo per locali, per poi fidanzarsi con un mostriciattolo e diventare improvvisamente tutto casa e chiesa.
Proprio venerdì me lo son ritrovato davanti, dopo 4anni, ANCORA fidanzato con quel mostriciattolo, ovviamente pronto a ballarmi dietro per TUTTA la serata, in qualsiasi sala mi trovassi, nemmeno m’avesse messo una sonda nel culo! Dove mi giravo me lo trovavo… in mezzo a 2000 persone, su 3 piani, in 3 sale, dove stavo io DIETRO DI ME c’era lui con quel coso che si trascina da 4 anni… e io li a fulminarlo, con la speranza che una cagarella lancinante lo facesse suo all’improvviso, in mezzo alla pista, per uno spettacolo di merda da ricordare negli anni!
Ovviamente l’attacco non è arrivato, la nottata è passata, e la vigilia del compleanno è stata tutta un RICORDARE continuo, a quanto mi piacesse 4 anni fa e a come e perchè mi dimenticai totalmente di lui improvvisamente.
Son poi almeno 3 giorni che mia madre sta STUDIANDO l’ultimo numero di Panorama (ovvero il Diavolo in casa mia…) dove troneggia una copertina con una bella FAMIGLIA GAY protagonista, tanto da avere oramai solo quello come argomento di discussione da ben 36 ore… a pranzo, a cena, a colazione, in ascensore, al bar, al cesso, OVUNQUE o trovo lei che me ne parla o direttamente il giornale, moltiplicato probabilmente come i pani e i pesci visto che è onnipresente in ogni angolo della casa!
Probabilmente ha scoperto che ANCHE il figlio frocio potrà avere una dolce metà, una persona con cui condividere gioie e dolori, una FAMIGLIA, fatta di due uomini, senza nipotini urlanti ma con tante piccole candele d’atmosfera, e bottiglie di vino rosso d’aprire e degustare in qualsiasi momento della giornata con in sottofondo John Coltrane, e per questo è felice e contenta…
D’altronde in casa abbiamo l’esempio della mia sorellina, madre di due bimbi adorabili e deliziosi, lasciata dal padre di quei due capolavori della natura dopo la nascita del secondo. Bè, proprio oggi, giorno del mio compleanno, il BASTARDO si sta sposando con un’altra, dopo nemmeno due anni dall’abbandono della famiglia.
Sembravano uno spot della Mulino Bianco, belli, sorridenti, apparentemente felici, con cane, tata e due bambini. Ma era pura finzione… oggi mia sorella è una donna di 30anni con un cane e due bambini, di 7 e 3 anni, da tirare su, mentre lui si è rifatto una vita e una famiglia, dimenticando quella ‘vecchia’, come non ci fosse mai stata.
Mia madre soffre in silenzio, dentro è distrutta, piange al sol pensiero, e forse quel briciolo di speranza di FELICITA’ dato da PANORAMA nei confronti del figlio omosessuale l’ha incredibilmente tirata su… anche io, senza una moglie e senza figli, POTREI esser felice… pazzesco!
Peccato che, Panorama o no, all’orizzonte non si intravedano possibilità di nessun tipo per cominciare a metter su i primi mattoncini.
Ma è possibile che chiunque conosca voglia solo far sesso? Per carità, benvenga anche quello, ben accetto e con gioia fatto, ma è arrivato pure il momento di chiudere quella strada e aprirne un’altra!
Mi mancano i litigi, le schiarite, le scuse dette con gli occhioni sognanti, i sorrisi nati grazie ad un tuo piccolo gesto o una semplice battuta, sintomo di felicità, anche se per un microsecondo, mi mancano gli abbracci, i grattini, il non dovermi dare la buonanotte e il buongiorno da solo come un pazzo da rinchiudere, il dover impostare la mia giornata, i miei impegni, in base ai suoi orari, mi mancano le carezze sul divano davanti ad un bel dvd, i piedi freddi da cercare sotto le coperte, i massaggi rilassanti e antistress, il dovergli ricordare che il mio spazzolino è SACRO, l’andare in ipotermia alla3di notte perchè lui si è fregato tutta la coperta, il fargli il solletico che lui ODIA, il fregargli la roba dal piatto e il cuscino, che è ovviamente sempre più morbido e comodo del mio, in realtà solo pregno del suo odore, l’andare in due sul motorino, stringendoti forte a lui, per sussurrargli le cose all’orecchio, con il vento che cerca di ostacolarti…
Certo il rovescio della medaglia c’è sempre… litigate, scenate di gelosia, giornate di intrattabilità, altre piene di dubbi, ma il paragone con una scopata e la successiva “DAI, CI RISENTIAMO IN SETTIMANA… OK?” , con nessuno dei due che ovviamente si farà vivo, non regge proprio.
Bè, attualmente di questo ho bisogno… di STABILITA’ emotiva, psichica e sentimentale… e chissà, magari in un futuro 20 gennaio non mi alzerò scazzato e infastidito come oggi ( come sempre…) ma sarò finalmente pronto a festeggiare, sorridente e felice, nella mia casetta, illuminata da 87000 candele, con vino rosso a fiumi, Coltrane alternato a Madonna e alla Carrà in sottofondo, gli asciugamani piccolini per le mani e quelli più grandi per il viso perfettamente piegati in bagno, accanto semplicemente al mio uomo, circondato dagli amici, dai miei genitori, dai miei nipotini, da mia sorella e dal suo uomo, per quella che SI, sarebbe una vera FAMIGLIA, 1000 volte più tradizionale di quella utopica, vecchia e stantia di quella attualmente stereotipata e con tanta forza PROTETTA e difesa da una società impaurita dal DIVERSO e dal NUOVO che vive in mezzo a lei…
Nella millenaria attesa, con gli asciugamani per il bagno SBAGLIATI, buon fottutissimo compleanno a me…
P.S Buon compleanno anche a Ivano, cbe ha OSATO nascere il mio stesso giorno, e che sta festeggiando a Londra con le Spice
P.P.S Dovevo dedicargli una PAGELLA ma nun me va… serata pazzesca ieri al Phag Off, che ha cambiato locale, finendo al RadioCafè… voto:8

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