Pierluigi Diaco e i ricordi d’amore

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Che caldo che fa ragazzi… l’estate è ormai partita ufficialmente, e Roma si è letteralmente svuotata!
Di giorno sembra quasi una città fantasma, mentre di notte si ripopola come non mai.
Trastevere, Campo, Piazza Navona sono letteralmente INVASE da migliaia di turisti assetati di notti romane… tra questi l’atroieri sera ho incredibilmente beccato OWEN WILSON!
Potevate vederlo tranquillamente passeggiare in bicicletta DA SOLO per il centro di Roma, pantaloncini corti, polo, come un normalissimo turista, senza nessunissima guardia del corpo, tra l’indifferenza generale.. a dir poco geniale!
Un caldo atroce dicevo, da MARE assoluto, come fatto ieri dal sottoscritto, quando mi sono letteralmente USTIONATO il viso!
Sembro RADIOATTIVO…praticamente FACCIA VIOLA!
Questo dopo 6ore6 di sole continuo al cancello numero 8, a Capocotta, oramai diventato il cancello ufficiale dei PALESTRATI!
Tutti ENORMI….uomini, donne, vecchi e BAMBINI, tutti unti, bisunti, senza un pelo, un filo di grasso e con steroidi pronti a zampillare dalle orecchie come fontanelle!
Giuro me so sentito NA MERDA in mezzo a quel marasma di PALESTRATI, che a me poi non piacciono, ripromettendomi in futuro di EVITARE il cancello numero 8!
Tornando a casa ci siam fermati a Via Cavour, aspettando le 18 per far finire la ztl, e ci siam presi un caffeuccio al bar accanto al cinese frocio… e chi ti vedo scendere dalla macchina posteggiata in2°fila?
Quel MALEDETTO di Pierluigi Diaco… che io odio con tutto il mio cuore, per motivi che con il cuore c’entrano BENISSIMO!
E’ stato un flashback… rivederlo mi ha riportato all’estate del 2002, a Campo dei Fiori, a un pomeriggio di metà giugno, alla partita dei mondiali di calcio nippo coreani Italia-Messico, all’incontro che segnò la mia vita, con l’unico uomo di cui mi sia mai innamorato, che d’ora in poi chiamerà M.
Non avevo ancora iniziato a frequentare i locali, non avevo amici gay, stavo iniziando solo allora a vivere la mia sessualità, mi ero accettato da pochissimo, ed ero fottutamente timido e insicuro, fino a quando incontrai lui, M, l’uomo perfetto, uscito dalla mia mente per materializzarsi in carne ed ossa.
C’eravamo conosciuti in chat e avevamo organizzato un incontro a campo, approfittando del MAXIschermo per la partita dell’Italia.
Ci vediamo dopo la partita, ed è colpo di fulmine IMMEDIATO!
Moro, occhi scuri, 180 cm d’altezza, 28enne, magrolino, cane al guinzaglio, pantaloncino corto calato, magliettaccia da 2soldi, barbetta incolta, infradito ai piedi e un sorriso che poteva uccidermi in qualsiasi momento… io ero SENZA PAROLE.. non avevo molte esperienze ed ero incredibilmente imbranato… ci prendiamo un tè freddo, chiacchieriamo un po, e per la sera mi invita a vedere un DVD a casa sua!
PANICO TOTALE!
Era come me un MALATO di cinema, appassionatissimo ed ESPERTISSIMO.
Abitava dietro Campo dei Fiori, in una casetta piccolina con mansarda semplicemente stupenda.
La sera arrivò presto, arrivai a casa sua, da fuori si sentivano i SubSonica a palla, e già per questo lo amavo ancora di più…
Si presenta alla porta MEZZO NUDO, mi fa accomodare sul divano, mi offre da bere, e mi lascia li perchè DOVEVA ANDARSI a fare la DOCCIA!!
Si doccia e torna in accappatoio in salone, io ero semplicemente PARALIZZATO, ma non faccio nulla… si va a vestire, ci riempiamo i bicchieri di vino rosso, e piazza il dvd prescelto.. ovvero Harold e Moude, film inglese degli anni 60 DELIZIOSO.
Passammo tutta la serata così, uno accanto all’altro, a ridere e scherzare, fino a notte fonda, con lui che mi guardava con quegli occhini penetranti, parlandomi con quella voce suadente e ipnotizzante, a 10centimetri da me.. ma io NON FECI NULLA… rimpiango quella notte da una VITA!
Il rapporto poi è proseguito per TUTTA l’estate, ci sentivamo TUTTI i giorni, ci vedevamo TUTTE le sere, fantastica una di queste al FESTIVAL MONDIALE dei fuochi d’artificio a Tor di Quinto, quando sdraiati sul prato a testa in su stavamo li, appiccicati, a goderci le stelle circondate dallo spettacolo pirotecnico.
Dopo tipo 20giorni TUTTI COSI’ io non ce la feci più e MI DICHIARAI esplicitamente!
Lui fu molto diretto ma gentile.. ammise di non provare attrazione fisica, ma di adorarmi sotto tutti gli altri punti di vista, perchè incredibilmente divertente, intelligente, di compagnia e cazzate simili… io subì il colpo apparentemente senza problemi, ma la botta fu TREMENDA.
Pianti e depressione a casa, per poi presentarmi sorridente come nulla fosse ai suoi fantastici occhi color seppia.
Le settimane successive proseguirono come NULLA FOSSE.. fino ad una fatidica sera.
Avevo organizzato un cinemino, dovevamo andare a vedere Minority Report all’Adriano.
Io son in anticipo, lui arriva in leggero ritardo. Quando arriva ecco la sopresa, non è solo.
Con lui una sua amica e… Pierluigi Diaco, che io all’epoca non sapevo minimamente chi fosse!
Già infastidito dalla cosa prendiamo questi CAZZO di biglietti, entriamo in sala,e a META’ film M. si gira verso di me e mi fa “Fede mi dispiace ma dobbiamo andare via. Pierluigi HA PROBLEMI nel vedere questo film, non RIESCE ad andare avanti, ci SENTIAMO DOMANI, scusami, CIAO”, lasciandomi in sala come uno STRONZO con la sua amica, ovviamente come me imbarazzata, mai vista prima!
Quella sera non gliel’ho mai più perdonata.
Ebbe una storia/tresca con Diaco, si allontanò sempre di più, e io cominciai ad impormi di dimenticarlo.
Cancellai il suo numero, evitai Campo per un bel periodo.
Son passati 5 anni ma quel maledetto numero di telefono lo so ancora a memoria, ancora oggi quando sto a Campo mi guardo attorno per vedere se mi spunta fuori da una viuzza, ancora oggi non posso vedere Harold e Moude, ancora oggi quando sento i subsonica penso a lui, ancora oggi mi mangio le mani per quella maledetta notte, ancora oggi quando vedo Diaco provo tutto l’odio possibile immaginabile, per aver rovinato per sempre il rapporto con l’unica persona che in tutta la mia vita è riuscita a fare suo il mio cuore, magari per una semplice e banale scopata.
Son passati 5 anni, M. oramai ha 33 anni, probabilmente non vive nemmeno più a Roma, ma quanto mi piacerebbe riincontrarlo, quante cose sono cambiate, quante cose avrei da raccontargli, quante cose vorrei dirgli, quanto vorrei dargli anche solo un bacio, che per un anno intero ho sognato tutte le notti, senza MAI darglielo, che è stato al centro dei miei pensieri ogni qualvolta me lo trovavo di fronte, con quel sorriso incredibile e quegli occhi lancinanti, che dalle 18 di ieri pomeriggio, dopo anni e anni, mi sono tornati in mente, senza riuscire più a mandarli via…

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