Nnamo a votà su…..

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Premessa: Questo post è orgoliosamente e smaccatamente di parte! E la parte tende sensibilmente a sinistra! Quindi ove ledere la sensibilità di coloro i quali masochisticamente si ritroveranno a votare a estra, consiglio loro di fermarsi qui!
Detto cioò posso proseguire…

Finalmente ce l’abbiamo fatta, la campagna elettorale più violenta mai vista nella storia della nostra Repubblica è finita, dopo mesi di scontri, accuse, insulti, promesse, bugie, querele, domani tocca a noi farla finita, siamo TUTTI chiamati a votare, fino alle ore 15 di lunedi.
Questo che ci aspetta è un voto davvero importante, forse il più importante dopo quello del 48. Siamo chiamati a pronunciarsi se mantenere in vita questo governo, quello con cui abbiamo vissuto per ben 5 anni, oppure cambiare, bocciarlo definitivamente per affidarsi completamente ad una nuova compagine. Come dice Prodi l’Italia è davvero divisa, spaccata, ci siamo ritrovati senza nemmeno accorgercene in un paese fatto di Berlusconiani o Anti-Berlusconiani, pro o contro, non c’è via di scampo.

Chi segue un minimo questo blog sa perfettamente come la penso, il Berlusconi di oggi non è quello del 94, e nemmeno quello del 2001, quello di oggi è un Berlusconi che ha assaporato il “gusto del potere”, tanto da diventarne dipendente, pronto a tutto pur di mantenerlo suo. Un Gollum politico che mira al “suo tesssoro”, a discapito di tutto e tutti, regole democratiche in testa.
Parlo di un personaggio che negli ultimi 6 mesi si è paragonato a Napoleone, Gesù Cristo, Garibaldi, l’altro ieri addirittuta al Santo Graal, sostenendo che l’età media degli italiani in questi ultimi 5 anni è cresciuta da 78 a 80 anni grazie al suo governo, un politico che dopo mesi e mesi di campagna elettorale a 7 giorni dal voto promette “l’abolizione dell’Ici” e della “tassa sui rifiuti”, sapendo benissimo che se davvero potesse fare una cosa simile le avrebbe proposte 6 mesi fa, facendone il perno centrale dell’intera campagna. Un presidente sbeffeggiato in tutta Europa, basta vedere la copertina del settimanale più importante del Vecchio Continente, “The Economist” che sottolinea:“Berlusconi ha speso molto del suo tempo non solo a cambiare le leggi a proprio beneficio e dei suoi amici, ma anche ad infangare la reputazione dei pubblici ministeri e dei giudici italiani, minando la credibilità dell’intero sistema giudiziario nazionale. Non sorprende che evasione fiscale, costruzioni abusive e corruzione sembrano essere tutte cresciute negli ultimi cinque anni…Direttamente o indirettamente, Mr Berlusconi oggi esercita la sua influenza sul 90% delle televisioni, una situazione che nessuna democrazia seria dovrebbe tollerare… Il governo Berlusconi ha inoltre gestito in modo inadeguato il miglioramento delle finanze pubbliche operato dai suoi predecessori: il deficit di bilancio e il debito pubblico, il terzo nel mondo, stanno aumentando ancora una volta…Berlusconi ha fatto troppo poco per la liberalizzazione del mercato, poche privatizzazioni e mancanza della promozione della competizione in una delle economie europee con il maggior numero di regole…Tristemente, molti italiani non capiscono ancora quanto malata sia diventata la loro economia…”. Un presidente del Consiglio che ha portato allo sfascio la scuola italiana, il mondo dell’informazione, con una legge, la “Gasparri”, talmente indecente da non esser stata per metà mai presa in considerazione. Un presidente del consiglio che in tv da del “coglione” a chiunque voti a sinistra, un presidente del consiglio che sbraita contro la magitratura, con il sangue agli occhi e la bava alla bocca, furente di rabbia, da vero Caimano. Un presidente del consiglio che cita da mesi “ipotetici” sondaggi secondo cui il suo Centrodestra sarebbe in vantaggio sul Centrosinistra, un presidente del consiglio letteralemente OSSESSIONATO dal comunismo, mai realmente esistito in Italia, tanto da fargli vedere ROSSO ovunque, un presidente del consiglio che affacciandosi dal balcone che da su Piazza del Plebiscito, a Napoli, viene acclamato dalla folla con un inquietante “Duce, Duce!”
Un presidente del consiglio che nel 1994 quando entrò in politica aveva 5.000 miliardi di vecchie lire di debiti, e rischiava seriamente il carcere. Oggi quello stesso presidente è tra i 30 uomini più ricchi del pianeta, in 12 anni, grazie proprio al mondo della politica e agli ultimi 5 anni fatti di leggi ad personam, ha costruito un impero, attraverso ogni modo, lecito o illecito. Un presidente che dopo 12 anni non ha nessuna intenzione di fermarsi, perchè ormai DROGATO da quella carica che 5 anni fa maldestramente gli italiani gli assegnarono.
Tutti possono sbagliare, l’importante è accorgersene….mandiamolo a casa, tornasse ad Arcore a rompere i coglioni alla moglie e ai figli, noi ne abbiamo abbastanza!!

Silvio sono anni che sognavo di dirtelo…
……V-A-F-F-A-N-C-U-L-O !!!!!

Scusate la volgarità ma quando ce vò ce vò !!!!

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