Camillo Ruini is back: i diritti delle coppie gay sono diritti immaginari

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È giusto tutelare i diritti di tutti, ma i veri diritti, non i diritti immaginari. Se c’è qualche diritto attualmente non tutelato che è giusto tutelare, e ne dubito, per farlo non c’è bisogno di riconoscere le coppie come tali; basta affermare i diritti dei singoli. Mi pare l’unico modo per non imboccare la strada che porta al matrimonio tra coppie dello stesso sesso‘. Via CorriereDellaSera.
Il ritorno del portabandiera degli omofobi vaticani, Camillo Ruini.
Ne avevamo sentito la mancanza. Diciamocelo chiaramente.
Colui che ai tempi di PRODI fece fuoco e fiamme per affossare i DICO, riuscendoci, è ora tornato d’attualità fottendosene delle aperture di Papa Francesco e del dibattito avvenuto pochi giorni fa all’interno della stessa Chiesa cattolica.
Perché Camillo Ruini è fatto così. Se non apre bocca per sparare veleno diffamante, provocatorio e istigatorio, non è contento.   Non ce dorme la notte. Non ce la po’ fa. Ma il tempo degli anatemi è finito, caro Cardinale. E buona parte degli italiani, con le sue insensate parole, ci si sciacqua le palle. Ossequi.

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