Beppe Grillo dice sì ai matrimoni gay: arriva lo sciacallo dell’amore

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Per mesi non ha detto e/o scritto una parola sul tema dei diritti.
Non una riga sull’omofobia, non una riga sulle coppie di fatto ne’ sulle unioni civili. Non una riga sull’esponente sardo GRILLINO che pochi mesi fa tuonò ‘nozze gay? Allora anche con animali’.
Fino ad oggi.
Perché lo SQUALO attacca quando la preda inizia a perdere sangue. E ieri, il Pd, di sangue ‘arcobaleno’ ne ha perso a litrate.
Beppe Grillo dice SI’ al matrimonio gay.
Io sono favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ognuno deve poter amare chi crede e vivere la propria vita con lui o con lei tutelato dalla legge“.
Un fulmine a ciel sereno, partorito via web, per attaccare ovviamente il partito di centrosinistra a cui ‘rubare’ più voti, provando così a far proprio ANCHE l’elettorato glbtq, da anni alla disperata ricerca di un partito seriamente votabile.
E se il Partito Democristiano arranca, litigando e continuando a partorire minchiate, il Movimento a 5 Stelle continua a racimolare consensi, grazie ad una strategia politica tanto chiara quanto funzionante. Sciacalliamo su tutto ciò che è sciacallabile, matrimoni gay compresi. Sulla ‘veridicità’ delle parole di Beppe Grillo potremmo discutere per ore, se non per giorni. Il sottoscritto, parere opinabile e personale, è assolutamente CERTO della loro poco credibilità.
D’altronde il vento mediatico tira verso i diritti dei gay. Anche un cieco lo capirebbe, ma non il PD. Ed è qui che interviene lui, furbetto del quartierino della rete, lesto a salire sul carro del pride matrimoniale. Dopo mesi di assordante silenzio, e con un semplice clic sul web.
Mentre Bindi&Co continuano a disperdere voti, per la gioia del ‘grillismo’.
Da oggi a tinte ‘rainbow’. Ad orologeria.

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