Anna Mazzamauro show: non esistono gay o etero, W la libertà di amare chi ci pare

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So da sempre di essere un’icona gay, e poi tutti i miei amici sono gay. Anch’io sono una diversa, perché sono brutta. Non sono gay ma mi piacerebbe, vorrei essere brutta, omosessuale, negra, sì scriva proprio così, non nera, e andarlo a gridare alle nuvole, per dare un senso totale alla mia diversità. Per questo ho accettato, io che a ricevere premi non vado quasi mai, ti chiamano perché sei spiritosa, a rallegrare serate di tristezza folle. Qui invece le mie parole non erano solo aria, sono arrivate al cuore e al cervello di tanti”. “Trovo ghettizzante il doversi definire in contraddizione a qualcos’altro, per me non esistono gay o etero, esiste la creatura con desinenza femminile casuale. Ma se non sei “normale” devi essere per forza ribelle, la diversità non viene quasi mai accettata, altrimenti non saremmo ancora qui a parlarne, no? Da piccola mi ribellavo e picchiavo, non avevo ancora l’arma della parola. Adesso recito e scrivo (l’ultimo spettacolo, Nuda e cruda, è diventato un libro), ma qualche volta picchio ancora”. “Da atea il matrimonio lo vedo più come una convenzione religiosa, penso sia inutile. L’importante è che siano riconosciuti gli stessi diritti civili a tutti, e la libertà di amare chi ci pare“. ViaRepubblica.
Firmato Anna Mazzamauro, leggendaria Signorina Silvani ma soprattutto straordinaria (e sottovalutata) attrice italiana, Queen of the Comedy al Festival Mix 2014. Quando si dice un riconoscimento quasi DOVUTO.
Grazie Anna.

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