Da X-Factor ai nazisti gay – torturato Alexander Bohun

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Alexander Bohun ha partecipato all’edizione ucraina di X-Factor.
Ha 24 anni.
E’ gay dichiarato.
E purtroppo per lui vive in un Paese in cui l’omofobia è disarmante.
Alexander è infatti solo l’ultima vittima di un gruppo neonazista russo, Occupy Paedophilia, che l’ha umiliato e psicologicamente torturato davanti alle telecamere, dopo averlo ingannato e accalappiato tramite un finto ‘provino’. A torso nudo con una stella di David sulle spalle, insulti sul petto e un dildo arcobaleno da usare come microfono, Bohun appare terrorizzato, tanto dall’aver ‘dovuto’ confessare abusi sui minori in realtà mai commessi.
Al suo fianco un criminale, ovvero il tristemente celebre Maxim Martsinkevich, noto come LA MANNAIA.
Un video scioccante, che ha costretto Bohun a rasarsi la testa e a bere urina, con il ministero degli Affari Interni che ha avviato un’indagine sul delinquente Martinkevish.
Ancora a piede libero.
E ancora libero di fare del male a giovani ragazzi che nulla di male hanno fatto.
Se non essere gay.

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