Il 31 ottobre del 1993 moriva River Phoenix, da solo, su un marciapiedi, fuori da un locale, per overdose.
Nessuno sapeva che si drogasse. O forse dovremmo dire che tutti fecero finta di non saperlo.
A soli 23 anni se ne andava una delle più promettenti stelle di Hollywood. In quei giorni Phoenix era sul set di un atipico western. Dark Blood il titolo. Mancava circa il 25% delle riprese per completare la pellicola. Quelle riprese non videro mai alla luce. Dopo 20 anni, incredibile ma vero, il regista George Sluizer ha rimesso mano a quell’ormai impolverato materiale per completare il suo film, presentato nelle ultime ore al Festival di Berlino, fuori Concorso. RIVER PHOENIX, quasi per magia, è così tornato a vivere, dopo 20 anni di attesa. In tutta la sua strabiliante bellezza.