MuccAssassina Summer Box, la pagella

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In una Ponte Milvio che per la prima volta nella sua centenaria storia ha visto arrivare la Ztl, senza che NESSUNO dei residenti ne sapesse NULLA (grazie Sindaco, complimenti vivissimi) si è svolta la 2° serata del MuccAssassina Summer Box, versione estiva del Mucca!
Molto incuriosito da questa anomala scelta (un locale frocio a Roma Nord, più raro de un serpente fucsia!) ieri sera ho così FINALMENTE avuto modo di vedere e toccare con mano il tutto.
Prime impressioni:
Stupore! Il posto, l’allestimento, la PULIZIA e la cura nei dettagli mi ha sinceramente sorpreso, in positivo! Collocato su due piani, con annessi privè, palchi per l’animazione, una grandissima sala house, una piccola sala commerciale, due bar e diversi punti “me fermo e me rilasso”, l’Eco Disco, questo il nome della struttura, è DAVVERO una piacevole scoperta. Se poi ci mettete che lì, a un metro di distanza, scorre il BIONDO TEVERE, con pantegane che zompano fuori dall’acqua come moderni Flipper, il tutto all’ombra della luna capitolina e del romantico Ponte dell’ammmmore, avrete un quadretto obiettivamente DELIZIOSO.
Ovviamente, come sempre, allo stupore iniziale è seguita una più dettagliata analisi sui PARTICOLARI… d’altronde se sa, io so CACACAZZI e guardo tutto, è più forte di me! Così son usciti fuori tre difettucci (2 dei quali facilmente risolvibili) decisamente importanti.
Difetto numero 1… i cessi!
Trovo sinceramente FOLLE che in un locale teoricamente GAY, con in media l’80% dei presenti UOMINI, abbia UN SOLO BAGNO per chi dentro le mutande c’ha il pisello! E attenzione perchè quando dico UN SOLO BAGNO intendo proprio UN CESSO, UNA TAZZA! E’ proponibile un locale che potrebbe tranquillamente proporsi a 1000 persone, con UN WATER???
Ovviamente no… file chilometriche, vescica pronta ad esplodere e pipì trattenuta fino al ritorno a casa. Peccato che di spazio per metter su altri bagnetti chimici ce ne sia ECCOME, quindi VI PREGO, che se ne facciano altri!
Difetto numero 2… la musica.
E’ vero. A Roma quando si organizzano locali all’APERTO c’è SEMPRE il difetto della musica. Ci son limiti, regole, con il volume che non può mai superare un certo tetto prestabilito. Anche al GayVillage è SEMPRE così, tant’è che lo scorso anno in certi momenti la musica in pista CE LA CANTAVAMO NOI!
Obiettivamente, però, ieri quei limiti son stati superati, raggiungendo il GROTTESCO. Bassa, bassissima e con l’avanzare della serata sempre più bassa! Per farvi capire il tutto vi dico solo che ad un certo punto è arrivata l’animazione (complimenti al Bellagamba… da sturbo!), ben collocata su un palco dietro la consolle. Ebbene, questo palco è FUORI dalla pista, alla sua destra, prima del suo ingresso. Questo palco quindi NON ha nessuna cassa direzionata verso di lui, con la diretta conseguenza che ad un certo punto i cubisti praticamente BALLAVANO SENZA MUSICA!
Vederli era FANTASTICO, perchè OGNUNO andava con il suo tempo, visto che OGNUNO nella capoccia se stava a sentì probabilmente la SUA canzone! Una scena SURREALE… vederli dal bancone dal bar era il TOP. Musica LONTANISSIMA, anche se la pista è a UN METRO, con loro, poracci, che si muovevano A CAZZO! Un problema, un problemone, perchè una discoteca, anche se estiva, NON PUO’ prescindere dalla musica… non smetterò MAI di dirlo. Io voglio ballà e VOGLIO sentire la musica… non è proponibile che il volume sia più alto in camera mia, e che cazzo!
3° difetto… l’atmosfera.
Questo difetto è assolutamente SOGGETTIVO (i primi due sono OGGETTIVI, nessuno sinceramente può dire che non sia vero…). Saranno le luci troppo basse, sarà questa mancanza TOTALE di musica nelle zone che NON siano le due sale dove si balla, sarà er BIONDO TEVERE, sarà la vescica che SCHIOPPA e che te fa rode er culo, insomma sarà quel che sarà ma l’ATMOSFERA è stranamente OVATTATA. L’impressione è che la serata non partA mai REALMENTE. C’è un BOOM tra l’1 e le 2 (il locale era PIENO), a cui segue però una “MORTE” troppo rapida, veloce… insomma la serata MUORE PRESTO! A ballare in pochi, a cazzarare nella zona bar in tanti, a FASSE UN GIRO praticamente tutti, fino a quando uno se ROMPE I COJONI de girà e alza i tacchi per annassene a dormì, COSI’ DOMANI SE NE ANNAMO AL MARE PRESTO!
La sensazione è che il posto abbia delle POTENZIALITA’ ENORMI, che andrebbero limate di cesello, perchè ancora non del tutto sfruttate. Si potrebbe tranquillamente etichettare come un GayVillage RIDOTTO, in miniatura, 10 spanne sopra la vecchia ALTRA SPONDA (chi se la ricorda?) alternativa al Village firmata sempre Mario Mieli che qualche anno fa deliziava i froci della capitale (in questo caso delizia anche gli etero coattoni, ABBONDANTEMENTE presenti). Questo Eco Disco è NETTAMENTE superiore, difetti compresi.
Proporlo poi a Ponte Milvio è stata decisamente una SVOLTONA… intanto perchè mi sta SOTTO CASA (2 minuti per tornare… un sogno!), poi perchè PARECCHI ricchionazzi di Roma Nord, sempre molto attenti nel NON FARSI VEDERE, hanno cominciato a tirar fuori la loro testolina dalla sabbia… vivaddio!
In conclusione direi PROMOSSO CON RISERVA (anche perchè da quel che mi avevano raccontato l’ho trovato nettamente migliore…) risolvetemi il problema CESSI (ragazzi, vi prego!) e quello dell’impianto audio (non dico di far chissà cosa, ma cazzo la musica va PER FORZA alzata…) e il tutto guadagnerebbe automaticamente ALMENO un punto! Per ora siamo sul…

Voto: 6+

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