Gianluca Buonanno torna a dispensare perle omofobe: “cazzi in culo non fa figli ma brodo per conigli”

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«Registro per i matrimoni gay ma lo faccio anche per i cani, per i gatti, per tutti. Vengano i gay a registrarsi, ma a questo punto vengano tutti. Per esempio un dobermann può sposarsi col barboncino. Io lo trascrivo, basta che vengano con il padrone. Se va bene, allora vanno bene anche i cani». «Rispetto gli omosessuali, ma anche i cani si vogliono bene. Se un barboncino vuole stare con un cocker perché non farli sposare?». «Piuttosto di essere gay e di avere un rapporto con un uomo mi butto giù da un ponte. Non sono portato. Se nella mia vita dovessi dire che mi piace un uomo chiedo di essere ricoverato d’urgenza». «C’è un detto che recita così: “cazzi in culo non fa figli ma brodo per conigli”. Vuol dire che due uomini e due donne non possono portare avanti la razza umana, che altrimenti muore». Via LAZANZARA.

Sindaco di Borgosesia nonché europarlamentare.
Il leghista con la pistola che imbarazza l’intera classe politica italiana.
Perché in 20 anni di Lega abbiamo visto e ascoltato di tutto, da Calderoli a Borghezio, ma con  Gianluca Buonanno  il limite di decenza e sopportazione è stato da tempo abbondantemente superato.

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