Madonna è la Vergine Maria nel 1° Icon Issue di Vanity Fair: “Un’artista deve dare voce a chi è marginalizzato”

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Il primo storico Icon Issue di Vanity Fair, numero che ogni anno celebrerà una grande icona della cultura contemporanea, non poteva che essere dedicato a lei, a Madonna, con Vanity Fair che ha coinvolto la cantante, attrice, regista, scrittrice e attivista in un progetto artistico firmato dai fotografi Luigi & Iango per riflettere sui valori che Madonna ha abbracciato, con spirito pionieristico, nel suo percorso da ieri a oggi.

«Mi spaventa l’idea di vivere in una società dove non si può essere liberi di esprimere la propria individualità o il proprio pensiero. Mi sembra come se le persone avessero sempre più paura di esprimere le proprie opinioni, di essere autentiche. Avverto un senso di silenzio, un desiderio di sicurezza per paura di essere cancellati. È come vivere in uno di quei maledetti film distopici. Il problema è che questi scenari sembrano diventati reali», ha confessato Madonna in un’intervista esclusiva rilasciata al direttore di Vanity Fair Simone Marchetti, parlando di femminismo, di inclusione, degli artisti che ama e che segue, dei progetti per il futuro, dei figli, della libertà d’espressione e della sua eterna lotta alla cultura patriarcale.

«Quando non ero nessuno, quando ero senza soldi e senza cibo, sono state proprio le persone di etnie diverse e i membri della comunità Lgbtqi+ a supportarmi, a sostenermi, a curarmi. Come avrei mai potuto non supportarli io stessa? E ancora: inclusione e diversità sono valori che hanno sempre fatto parte del mio percorso d’artista. Più passa il tempo, più capisco di essere un’artista è una persona che deve dare voce a chi è marginalizzato», ha proseguito la popstar, pronta al ritorno sul palco per celebrare i 40 anni di carriera e orgogliosa madre: “La cosa che mi rende più felice è vedere come ognuno di loro abbia trovato la propria creatività. Non ho mai incoraggiato mia figlia Lola a fare musica o mio figlio Rocco a dipingere. Però li ho sempre esposti all’arte, alla musica. Sono felice di come siano oggi. E sono orgogliosa del loro lavoro”. “Cosa mi rende felice? Passare il tempo coi miei figli. E vederli felici, assistere alla loro crescita, guardarli evolversi e poi trovare le cose che amano. Gran parte della mia felicità viene dai miei figli. E molta ancora dall’ispirazione che mi danno alcuni artisti“.


Sono più di 80 i creativi coinvolti nel servizio fotografico, un progetto che ha richiesto due giorni di riprese, abiti realizzati in esclusiva o provenienti dalle collezioni di Alta Moda e che si svilupperà anche in uno short movie, in una performance di urban art e in una mostra prevista per settembre 2023 a Milano. “Sono molto eccitata dalle sfide che si stanno delineando nel mio futuro“, ha concluso Madonna. “Sto per creare un nuovo show. E sto lavorando da diversi anni alla sceneggiatura di un film sulla mia vita. È un momento bello perché raccolgo idee, mi lascio ispirare, frequento persone creative, guardo tantissimi film, ascolto musica e sono diventata un’antropologa sociale. Cerco ispirazione ovunque vada e dovunque possa trovarla“.

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