“I Maneskin sono i Beatles italiani, che lo si voglia o no. Un gruppo che nasce una volta ogni 100 anni e che sta cambiando il costume. Musicalmente ne parleremo tra 10 anni, quando davvero potremo tirare le somme”.
Così Manuel Agnelli, via LaRepubblica, ha commentato il clamoroso successo ottenuto da Damiano & Co. in tutto il mondo, con il concerto dei Rolling Stones da loro aperto nel fine settimana ad impreziosire un 2021 da sogno. Prima la vittoria di Sanremo, poi l’Eurovision, a seguire il boom in streaming, il tour internazionale sold out, la pioggia di richieste da ogni parte del Globo. Agnelli, che li ha ‘cullati’ ad X Factor, li ringrazia, perché stanno aiutando la musica italiana ad uscire “dalla provincia, per togliersi dal ruolo di imperatori e servi e cominciare ad esportare la nostra musica. E per liberarci da tutte le imposizioni estetiche alle quali, da bigotti, ci siamo sempre autorelegati”. “I Maneskin stanno restituendo al rock il suo senso primordiale: il rifiuto delle imposizioni della società. La libertà insomma. Una libertà anche sessuale. Quella di essere fluidi.
E come dargli torto.