Partiamo dal principio.
Perché mandare in onda la messa del Papa dall’Iraq su Rai1, dopo pranzo, quando dovrebbe partire la puntata più attesa di Domenica In, quella dall’Ariston post Sanremo, quando hai 1983874 canali a disposizione?
Perché non far vedere il Papa su Rai3, o su RaiNews 24? Domande che non avranno mai risposta, dinanzi ad una messa che è iniziata con 40 minuti di ritardo, costringendo Domenica In a perdere un’ora piena di trasmissione.
Apriti cielo. Con 26 cantanti, Achille Lauro, i giornalisti mai critici e un paio di opinionisti a fare il coro greco, non c’è tempo per tutti. Gli autori hanno così cancellato alcuni cantanti, vedi Random e Ghemon, che su Twitter ha deciso di riderci su: “Mi spiace per chi mi ha aspettato davanti alla televisione ma non mi esibirò a Domenica In per questioni dovute ai tempi della trasmissione. Io comunque ero qui fuori al palazzo e ho citofonato tre o quattro volte ma secondo me avevano la musica alta e non mi hanno sentito”.
Di tutt’altro avviso Elisabetta Sgarbi, produttrice degli Extraliscio che via AdnKronos ha denunciato quanto sarebbe accaduto di spiacevole con la Rai e gli autori del programma: “La scortesia e la mancanza di attenzione degli autori e della conduttrice di Domenica In è senza scuse“. “Invitano settimane prima Gli Extraliscio (un gruppo di 6 musicisti + un tecnico) alla trasmissione, li fanno fermare un giorno in più a Sanremo, li convocano prima alle 16.30, poi alle 15.30, li sottopongono ai tamponi, e poi li rimandano a casa, senza farli esibire e senza fargli dire una parola sulla loro presenza a Sanremo. Sarebbe bastato accorciare le esibizioni di tutti, senza fare selezioni aribitrarie e offensive. Una totale mancanza di rispetto, indegna di accompagnare un festival come quello appena concluso, condotto in porto con eroismo e cortesia“.
Parole di fuoco alla quale ha risposto Mara Venier, piccatissima, in diretta tv, leggendo solo parte delle dichiarazioni della Sgarbi: “Gentile signora qui non è stato mandato via nessuno. Forse lei dovrebbe avere un po’ di rispetto per Papa Francesco. Abbiamo cominciato il programma in ritardo perché c’era la diretta”. “Prima di insultare i miei autori e la sottoscritta, si informi bene. Le avranno detto di tornare in studio a Domenica In. Si dia una calmata“.
Accorciare i tempi del dibattito, sforbiciando qualche domanda, sarebbe stato possibile.
Un brano dura 3 minuti. Sarebbe bastato tagliare alcune lungaggini (vedi lo slot di Francesco Renga di ben 10 minuti), in modo da recuperare minuti un po’ ovunque.
Alla fine dei giochi, con ritardo papale annesso, Domenica In ha avuto comunque 4 ore a disposizione per 26 cantanti.
Sicuri che fosse proprio impossibile dar a tutti almeno la possibilità di esibirsi?