Freddie Mercury, 29 anni senza un mito

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24 novembre 1991.
Quel giorno, quel maledetto giorno il mondo della musica perdeva una leggenda.
Freddie Mercury, stroncato dall’AIDS a soli 45 anni.
Più che un cantante un’icona assoluta, una Regina, un Dio, Mercury ha scritto la storia del rock anni ’80 con i Queen, gruppo che ancora oggi vive grazie ai suoi ricordi, ai suoi scritti, alla sua voce.
Nel 1984 iniziò una storia d’amore con un parrucchiere di nome Jim Hutton. L’uomo, che risultò anch’egli sieropositivo nel 1990, visse con Mercury a Garden Lodge negli ultimi sette anni di vita del cantante, assistendolo nella malattia e rimanendo al suo fianco al momento della sua morte.
Rilanciato nell’immaginario collettivo da Bohemian Rhapsody, che ha fruttato un Oscar a Rami Malek, Freddie avrebbe oggi 74 anni, se solo l’AIDS non l’avesse stroncato.  Carisma, fascino, timbro vocale, presenza scenica, talento. Mercury era unico e unico è rimasto.

 

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Comments

  • kris 25 Novembre 2016 at 2:01

    uno dei pochi “vecchietti” che ascolto volentieri. un grande.

  • baldwin 24 Novembre 2016 at 19:38

    Uno degli artisti che più ho amato in vita mia. E che più rimpiango. Meraviglioso.

  • chiaaa 24 Novembre 2016 at 11:01

    Freddie Mercury era proprio Dio. Sicuramente è tra i 10 migliori artisti, in ambito musicale, che il mondo abbia mai avuto il privilegio di ospitare.