Joan Collins, “sul set di Dynasty mi odiavano tutti, ecco perché”

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Oggi 86enne, Joan Collins è tornata a parlare di Dynasty su Attitude, perché 37 anni or sono fu proprio lei, attrice inglese, a salvare la soap ideata da Aaron Spelling.
Nato nel 1981, Dynasty andò incontro ad una prima stagione abbastanza deludente, fino all’arrivo della mitologica Alexis Carrington, nel corso della seconda stagione, che fece decollare lo show.
Ma non senza strascichi, perché i rapporti tra Joan e i co-protagonisti non furono mai buoni.
Anzi.

Non ho mai detto nulla al riguardo prima, ma ora è giunto il momento. C’era un sacco di risentimento nei miei confronti, di antipatia. Molte persone me l’hanno confermato: “Ti odiavano a sangue, Joan”. Prima di tutto, il fatto che io fossi inglese, ad alcuni non è piaciuto. Questa donna inglese entra e salva lo spettacolo. Questo è ciò che i media scrissero all’epoca, perché lo spettacolo stava per essere cancellato. Anche adesso, quando ci ritroviamo con le reunion di Dynasty, come abbiamo fatto qualche anno fa, vedo una sincera antipatia nei miei confronti. Inoltre, se leggi alcune delle cose che John Forsythe, Gordon Thompson [Adam Carrington] e persino Michael Nader [Dex] hanno detto di me durante alcune interviste, non sono stati affatto carini.

La Collins ha sottolineato come il ‘disprezzo’ dei co-protagonisti nei suoi confronti fosse evidente sin dal suo arrivo sul set. Un clima che probabilmente ha dato forza alla serie stessa, passata alla storia per i suoi memorabili cat-fight. Ancora oggi inarrivabili.

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