John McEnroe contro l’omofobia di Margaret Court: ‘che ca*zo ce ne frega di quello che pensa’

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jmac

“Sono un forte sostenitore dei matrimoni gay. Margaret Court è una leggenda del nostro sport con 24 titoli Slam in singolare e 32 in totale. La maggior parte di essi sono arrivati prima dell’Era Open, quindi chi se ne importa? Ha perso la prima battaglia dei sessi contro Bobby Riggs, che tra l’altro è stato poi sconfitto da Billie Jean King. Sappiamo dunque da dove potrebbe venire questa sua rabbia. Lei ha detto che il tennis è pieno di lesbiche? Questo è vero ma chi ca*** se ne frega? Questo non è vero e chi ca*** se ne dovrebbe fregare? Questo è mezzo vero, quindi che ca*** ce ne dovrebbe fregare?” .”Per quanto riguarda la questione riguardo il possibile cambiamento di nome della Margaret Court Arena, la giustizia c’è ancora, e io, che mi autoproclamo Commissario del Tennis, ho una soluzione: tenete il nome, e quando il matrimonio gay diventerà legale in Australia, chiamerò io stesso il mio buon amico Elton John per organizzare la più grande cerimonia di nozze mai vista in quel campo, ossia quella tra Margaret e Ilie Nastase. Sembra di essere tornati con loro ai tempi antichi del tennis.”

Così John McEnroe, Dio della racchetta nei primi anni ’80, ha stroncato l’ormai conclamata omofoba Margaret Court, nei giorni scorsi più volte inciampata in dichiarazioni agghiaccianti (QUI e QUI per recuperarle). Colpita e affondata. 6-0 6-0 6-0 per John.

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