Ogni riferimento e/o confronto con la versione madonnara da Rebel Heart Tour, ovviamente, è puramente casuale. Così diverse, così simili, così brave. Entrambe.
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7 Aprile 2016 at 14:10
Non è una questione di chi abbia più voce. È innegabile che Gaga ne abbia di più. È un discorso di interpretazione. Il fatto che uno abbia una gran voce non vuole dire che debba per forza urlare fare vocalizzi e virtuosismi inutili se la canzone non lo richiede. La vie en rose non è NEW YORK NEW YORK, non è l’inno americano, è un gioiello di rara delicatezza e semplicità. Un testo leggero che non vuole far altro che descrivere le sensazioni che ti dà l’amore. È quindi più azzeccata l’interpretazione di Madonna perché rende proprio questa idea. Inutile urlare a squarciagola solo per dimostrare che si ha voce. Un po’ come like a Virgin agli mtv awards.
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7 Aprile 2016 at 14:02
Sempre meglio la scelta di Madonna di non strafare per dare dimostrazioni che non deve dare a nessuno piuttosto che Lady Gaga che ogni volta esagera diventando una copia sguaiata.
Madonna ha carattere e consapevolezza, Gaga nesunna delle due cose ed è costretta a comportarsi come una concorrente da talent. -
6 Aprile 2016 at 23:25
Trovo la versione di Madonna molto elegante e raffinata e lo è anche l’esibizione nel complesso, con quell’abito incredibile, l’esecuzione essenziale e l’ukulele che è decisamente originale come accompagnamento. Non capisco perché Gaga spinga forzatamente su queste interpretazioni così teatrali ed eccessive, soprattutto per una canzone come questa, ma ormai sembra essere la sua attitudine. Comunque mi piacciono entrambe, lo preciso perché non ho intenzione di scatenare lotte isteriche.
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