La Marcia dei Diritti, sabato 12 dicembre TUTTI a ROMA

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I diritti sono tali se garantiscono eguali condizioni e pari opportunità a tutte e tutti. Altrimenti si chiamano privilegi e alzano muri che ci dividono e ci imprigionano, invece di rispettare le nostre identità, le nostre differenze, le nostre scelte.
È un messaggio che sta già scritto nella nostra Costituzione, che emerge dalla storia e dalla scienza, che viene sancito dalle dichiarazioni dell’ONU e dell’Europa, che viene riaffermato dalle corti di tutto il mondo. Ma è soprattutto la verità che scaturisce dalla plurale bellezza dei nostri vissuti, dalla profondità dei nostri amori, dai sogni negli occhi delle nostre figlie e dei nostri figli, dal coraggio e dalla responsabilità delle nostre famiglie.
Mettiamoci in marcia per liberare i diritti, presi in ostaggio dall’opportunismo di una politica che guarda a se stessa e chiude gli occhi sulla realtà.
Mettiamoci in marcia per liberare i diritti, presi in ostaggio dalle ideologie e dai fondamentalismi che escludono e giudicano calpestando la laicità e la libertà.
Mettiamoci in marcia per liberare i diritti, presi in ostaggio dal maschilismo, dal sessismo e dall’omo-lesbo-transfobia che avvelenano la nostra società con l’odio, la menzogna, la violenza di genere, la discriminazione degli orientamenti e delle identità sessuali.
Ci mettiamo in marcia con le cittadine e i cittadini che come noi credono nella laicità e nella democrazia, perché nessuna ideologia può negare la libertà degli amori, dei corpi, della sessualità e delle identità.
Il 12 dicembre ci mettiamo in marcia per dimostrare che la società italiana ha già compiuto non uno ma molti passi e per sfidare il Governo a fare rapidamente quello che ha promesso, perché ciò che si discute ora nei palazzi non può che essere un punto di partenza per la piena eguaglianza.
È ora che la politica risponda con leggi che:
– Tutelino le persone omosessuali e bisessuali nel loro diritto di esprimersi, di scegliere, di amare e di essere felici costruendo i propri progetti di vita alla luce del sole.
– Rispettino l’integrità dei corpi e delle identità delle persone transessuali e di quelle intersessuali.
– Realizzino tutti gli impegni per garantire pari diritti e dignità alle donne e agli uomini e per contrastare la violenza di genere.
– Riconoscano, in primo luogo con il matrimonio egualitario, le nostre famiglie nella pienezza dei diritti e dei doveri che le rendono protagoniste dello sviluppo del nostro tessuto sociale.
– Proteggano le nostre figlie e i nostri figli garantendo il legame genitoriale con chi li ha desiderati, li cresce, li ama.
– Assicurino la laicità della scuola e dei programmi educativi affinché il futuro di tutte e di tutti sia frutto della serena scoperta di sé e di libere scelte, non di imposizioni ideologiche e irrispettose delle differenze e dell’unicità delle singole persone.
Il 12 dicembre ci mettiamo in marcia, fianco a fianco, con i colori dell’arcobaleno. I nostri passi saranno scanditi dalle rivendicazioni di giustizia, eguaglianza e libertà dirette a chi ancora di passi non ha saputo e voluto compierne nessuno.
I diritti continuano a essere in ostaggio e il 12 dicembre ci mettiamo in marcia per liberarli!
Prossimamente luogo e ora.
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Questo l’accorato appello comparso on line.
12 dicembre, TUTTI a Roma.
Ma tutti proprio.

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