Taranto, rimosso il sacerdote che parlava di orge gay su Facebook

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Un 32enne di Rovigo ha denunciato un sacerdote di Taranto per avance sessuali subite via Facebook.
La stessa Curia pugliese, dopo attente analisi, ha giudicato veritiere le accuse, tanto da cacciare il prete per ‘condotta moralmente riprovevole e assolutamente non compatibile con il ministero presbiterale’.
Ora, vi chiederete, e che avrà fatto mai sto sporcaccione? A raccontarlo la stessa vittima, via Corriere della Sera.
Nei mesi scorsi, a causa della crisi, ho perso il mio lavoro di manovale. Stavo affrontando un periodo difficile e, la vigilia di Natale, venni contattato attraverso Facebook da un uomo che mi disse subito di essere un sacerdote. Pensai fosse un segno del Cielo: avevo bisogno di un aiuto spirituale. Dopo un paio di giorni passati a chattare, mi confidò di essere gay. Gli risposi che per me non era un problema, ma lui cominciò a farmi delle avance sempre più esplicite. Mi disse di essersi eccitato guardando la mia foto e mi chiese di inviargli un’immagine “intima”. Io non sono gay ma avevo troppo bisogno di un Padre spirituale che mi sostenesse moralmente, non potevo correre il rischio di perderlo. Mi plagiò al punto da convincermi a lasciare la mia ragazza perché, diceva, si sarebbe preso cura di me aiutandomi a trovare un lavoro. Parlava solo di sesso. Una volta accesi Skype e lo trovai nudo, che si mostrava davanti alla telecamera. Mi disse che gli piacciono i ragazzi, specialmente se giovani, e che farebbe di tutto per loro, anche aiutarli a comprare abiti, cellulari e ricariche telefoniche. Mi ha fatto fare di tutto. Una sua fantasia era che io fossi Giuda Iscariota e, visto che avevo tradito Gesù, dovevo pagare diventando il suo schiavo. Vivo nella paura e nell’incertezza, non immaginavo di poter essere usato da un prete come fossi un oggetto‘.
Parole allucinanti per una realtà tutt’altro che ‘inedita’. Visto e considerato che di preti gay che procacciano on line, se proprio vogliamo dirla tutta, ce ne sono a DECINE. Se non centinaia.

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