Donatella Rettore e la distinzione CHECCHE/GAY da Chiambretti – video

Condividi

Costruiscono una carriera e fior di quattrini con il pubblico gay e poi sputtanano personaggi (molto meglio di loro) e…

Posted by Fabrizio Santamaria on Sabato 4 aprile 2015

Passi pure l’ennesimo attacco a Madonna, che a suo dire da tempo non farebbe più canzoni ‘cantabili’ (lei….), ma l’ennesima distinzione GAY/CHECCHE no, non ce la posso fa.
Cara Donatella Rettore, che ho sempre ammirato e ascoltato con piacere, ma è davvero convinta che siano stati quelli che lei chiama gay MASCULI e non le CHECCHE a comprare i suoi dischi nel corso degli anni, permettendole di vivere la vita che vive adesso?
E poi basta.
Basta con queste distinzioni da ‘800.
Froce isteriche NO e froce distinte SI’?
Ma siamo davvero ancora a questo punto? Nel 2015? Lei non li sopporta, come aveva già a suo tempo sottolineato da Facchinetti anni fa?
Buono a sapersi. Ce ne faremo una ragione.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy