Popstar italiane crescono – arriva LUCAS con In My Arms

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E’ nato Monza il primo gennaio del 1992, è figlio di colei che nel 64 vinse lo Zecchino d’Oro con Il pulcino ballerino, è diplomato al liceo linguistico e frequenta ora lo IULM a Milano dove studia scienze della comunicazione. Ad oggi parla sei lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, svedese e norvegese) e, dopo aver vinto nell’aprile 2013 il concorso per l’Erasmus, a gennaio 2014 si trasferirà in Svezia per continuare gli studi e per promuovere in tutta la Scandinavia il suo primo singolo in uscita a fine anno dal titolo “In My Arms”, un brano che lui stesso ha definito “Emotional Dance”.
Il ragazzo in questione si chiama Luca Vismara, in arte Lucas, negli ultimi mesi ha conosciuto il produttore Marco Evans e da qui è nato un progetto pop/dance pronto a partire con ‘In My Arms’, canzone autobiografica che parla di una storia d’amore mai completamente vissuta fino in fondo e terminata (?) troppo presto. L’intero brano è una esplicita richiesta di amore, per essere voluti bene e amati a prescindere dal proprio orientamento sessuale. Ed è proprio la lotta per i diritti civili della comunità LGBT, della quale Lucas fa orgogliosamente parte, che lo ha spinto a scrivere un testo così intimo e personale, per portare anche gli altri a esprimere sé stessi e i propri sentimenti, senza aver paura di essere giudicati.
Vorrei essere riconosciuto in quanto individuo e non come cantate gay/bsex/etero. Sono stupide etichette inventate da chi vuole a tutti costi sentirsi diverso e rendere diverse altre persone. Esiste la sessualità, di qualunque tipo essa sia. Esistono le persone e basta.” “Non voglio creare un personaggio diverso dalla mia persona. Io presenterò me stesso. Provocatorio sì, ma non volgare. Realizzerò un prodotto più sobrio, per quanto possa essere sobrio io. Magari venderò meno o non venderò affatto, ma mentirei a me stesso proponendo un personaggio nel quale non mi ci vedo”. Insomma, se questo lettore di Spetteguless farà il botto lo scopriremo vivendo, però pure te figlio mio. Esordire con il titolo di una canzone CAPOLAVORO di Kylie Minogue. Ma come te viene in mente…


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