Closer to The Truth di Cher – ecco il pagellone di Spetteguless

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Un albun sbertucciato ancor prima di uscire. Per mesi. D’altronde che cosa avrà mai da dire una quasi settantenne tutta rifatta che gioca a fare la ventenne?
Tanto. Tutto. E con eleganza.
Perché Closer to The Truth di Cher è un album sorprendente. Che trascina, spiazza, tra pezzi smaccatamente dance e ballad a dir poco meravigliose.
Il perché Lady Gaga si sia tirata fuori dal progetto, negando la pubblicazione dello splendido singolo che la vedeva duettare con la millenaria Cher, rimarrà uno di quei quesiti senza risposta dei nostri tempi.
Lanciato da quella bomba sottovalutata che è ancora oggi Woman’s World, Closer to The Truth ha il merito di non ambire a chissà quale rivoluzione musicale, tanto nei suoni quanto nella sua composizione. Perché Cher è tornata a divertirsi e a smuovere le chiappe come ormai fa da 15 anni, ovvero da quando con Believe rilanciò in grande stile la propria carriera. Svoltando. Nel confezionare un altro album discotecaro, l’Highlander della musica non si è però dimenticata di ‘emozionare’, con canzoni più lente, cantate e in grado di suscitare quel ‘brivido’ che solo una voce potente come la sua, ancora oggi, riesce a smuovere.
Si passa così con eleganza e straordinaria credibilità da pezzi fantastici come My Love, dance anni 90 dirompente, alla ‘robotica’ Dressed to Kill, dall’esplosiva Red alla caotica Lovers Forever, per poi gettarsi quasi tra le braccia del country-coatto di I Walk Alone, e qui fermarsi. Perché una volta arrivati a metà album Cher partorisce il suo capolavoro, la canzone portante di un disco inatteso e per questo ancor più sorprendente. Sirens. Pezzo lento che cresce, minuto dopo minuto, omaggiando indirettamente quel film che nel 1990 la vide adorabile protagonista.
Ma non è finita qui, perché il disco chiude in bellezza, senza sbagliare un colpo. Con Favorite Scars si torna ad un ritmo più serrato, per poi scatenarsi in un ritornello che è un trionfo di ‘braccio, spalla, collo, accendino’, in un ipotetico concerto live della Divina. Ancora Cher vecchia maniera grazie a I Hope Your Find It e Lie To Me, brani tutta voce e chitarra, e per questo ancor più preziosi. Perché questa donna, a quasi 70 anni, ha una voce limpida, riconoscibile e forse irraggiungibile per tante, tantissime ‘rivali’ su piazza. Che nell’ascoltare un disco simile, così come tutti noi, dovrebbero solo che togliersi il cappello e gridare ‘chapeau’.

1. Woman’s World – voto: 7
2. Take It Like A Man – voto: 6.5
3. My Love – voto: 8
4. Dressed To Kill – voto: 7
5. Red – voto: 7.5
6. Lovers Forever – voto: 6.5
7. I Walk Alone – voto: 7
8. Sirens – voto: 10
9. Favorite Scars – voto: 8
10. I Hope You Find It – voto: 7
11. Lie To Me – voto: 7

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