Katy Perry vs. Lady Gaga? Maddeché: è trionfo CHER

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Per settimane ci siam detti: agosto di fuoco grazie a Katy Perry e Lady Gaga, pronte a battagliare in radio con l’atteso ritorno nel mondo dei singoli di lancio da album.
E invece cor cazzo.
Perché direttamente dalle spiagge sarde, in questi ultimi 9 giorni che mi hanno letteralmente rigenerato, a vincere il ‘match’ del pop è stata la ‘nonna’ di tutte le sciacquette che quotidianamente provano a scipparsi la fascia da Regina di dosso.
Ovvero Cher.
Proprio lei.
Highlander.
Morla, la Divinità millenaria, riuscita con THE GREATES THING a farmi shackerare il culo ustionato tra le dune della Costa Smeralda senza alcun tipo di pudore.
Con suoni retrò, per non dire da triste e sfigata pianola, un feat. vocalmente ben amalgamato e quel ritmo 90’s che solo una Pamela Petrarolo avrebbe osato far ricicciare fuori. Fino al suo folgorante, coraggioso e quasi commovente arrivo, clamorosamente scartato da colei che ormai canta e firma solo capolavori artistici degni di Marina Abramovic. Ed è un peccato, perché sul mio cellulare questa trascinante THE GREATES THING, leakkata a sorpresa e purtroppo certa di non finire mai sul mercato, ha letteralmente fatto furore.
A differenza dei due pezzi che teoricamente avrebbero dovuto far ribaltare l’estate del pop 2013.
Ovvero Roar ed Applause.
Vediamo da dove partire.

Ok. Dovendo eleggere una ‘vincitrice’ dico la PRIMA, perché da giorni la canticchio e la fischietto, ma tralasciando l’angolo ‘orecchiabilità’ c’è da dire che sono entrambi deludenti. Molto deludenti.
Perché sia Katy Perry che Lady Gaga hanno fatto DECISAMENTE di meglio.
Se la prima aveva promesso una SVOLTA, con annesso cambio di immagine, la seconda aveva fatto intendere di avere tra le mani pura arte musicale. Ebbene sia la Perry che Gaga avevano sparato una minchiata.
Estiva, paracula, molto radiofonica ma oggettivamente musicalmente deficiente Roar,  esplosiva solo nel ritornello e decisamente ‘The Fame Style’ Applause, stupidamente anticipata dalla diretta interessata di una settimana.
Perché Gaga voleva la sfida con la Perry, e almeno negli Usa se l’è presa riccamente ner culo.
Vendite boom per Katy, e ad oggi ancora ‘frenate’ per la Germanotta, da domani in rotazione radio e con video ufficiale a traino. L’obiettivo? Non dover ammettere ciò che appare chiaro, ovvero la scelta sbagliata del singolo di lancio, e provare a ‘rispondere’ con un minimo di tono alla diretta ed agguerrita rivale, in odore di ennesimo primato Billboard.
Anche se tra le due sfidanti, almeno in casa Spetteguless, a godere è stata lei e solo lei.
L’unica ed impareggiabile Cher, Raffa d’America.

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