Meglio tardi che mai: mi sono innamorato di Anna Calvi

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Tra una Lady Gaga e una Adele c’è spazio anche per lei.
Anna Calvi, 28enne, cantautrice britannica, diventata celebre in patria grazie alla BBC Sound of 2011. A gennaio ha sfornato il suo primo album, e da allora è stato un crescendo continuo. Erano mesi che mi riproponevo di ascoltarla. Ho rinviato, rinviato (come successo con i fantastici Irrepressibles), fino alla decisione finale. Ascoltiamola, scopriamola. E me ne sono innamorato. Con ritardo, colpevole ritardo, ma d’altronde si sa, meglio tardi che mai. Perché Anna Calvi è straordinaria. Il suo album è magnetico. 10 tracce, lanciate dal magnifico singolo Desire, autentico capolavoro, che colpiscono, conquistano, affascinano, passando dall’ipnotica Love Won’t Be Leaving alla travolgente Blackout, dalla magnifica Suzanne and I alla paradisiaca The Devil. Voce straordinaria, classe cristallina, indie-pop alla Florence and the Machine, ma diversa, meno ‘new age’ e più snob, ma non per questo ugualmente sorprendente. C’è tutto in questo esordio, blues, rock, pop, per un concentrato di 40 minuti che rasentano la perfezione. E se anche voi non la conoscete, come non la conosceva il sottoscritto fino a pochi giorni fa, tappate questa falla. E godetevi uno dei migliori album dell’anno.



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