La popstar è diventata umana

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Dopo quasi 30 anni di PERFEZIONE fredda, costruita, maniacale, targati Madonna, ovvero la REGINA di tutte le popstar, ecco arrivare l’ANIMA, il talento, visionario e strabordante, di Lady Gaga.
E’ impossibile fare paragoni, e sarebbe stupido farli, visto che una ha INVENTATO TUTTO e l’altra, tra le tante, ne raccoglie oggi i frutti, ma è giusto e doveroso segnalare un PALESE passaggio di consegne.
Lo scettro è passato di mano.
Esordire con un tour mondiale come fatto da Gaga è qualcosa di folle, di altezzoso, di coraggioso, ma lei l’ha fatto, e gliene va dato merito. 
Lady Gaga dal vivo è qualcosa di davvero unico, ed è anche difficile, se non impossibile, riuscire a raccontarne le sensazioni. Andrebbe vista, vissuta, per poi trarne le proprie conclusioni.
Canta DIVINAMENTE, live, suona, intrattiente, RECITA, balla e soprattutto interagisce con il pubblico che basito la osserva, mentre con forza e vigore, attraverso il suo scettro luminoso, indica una strada, fatta di parole dolci e confortanti, rassicuranti, apparentemente banali e probabilmente paracule, ma sentite, evidentemente sentite.
Pensato per i palazzetti (e non oso immaginare quando salirà di livello con gli stadi), il Monster Ball Tour conquista, coinvolge, grazie ad una costruzione scenica praticamente perfetta e ad una presenza sul palco, da parte di Gaga, obiettivamente mostruosa.
Coreografie splendide, scenografie imponenti, stacchetti video tra un cambio d’abito e l’altro talmente visionari e folli da lasciare di sasso, ballerini fenomenali, musicisti sul palco da brividi, tra violoncellisti, chitarristi e arpisti, e poi lei, semplicemente MATTA, FROCIA e BARACCONA INSIDE, SCHIZZATA, STRAORDINARIA.
Matta per quello che è riuscito a fare in poco più di un anno, matta per quello che riesce a fare in poco più di due ore di concerto, senza concedersi mai un attimo di tregua, riuscendo a stupire sempre più, minuto dopo minuto, fino a toccare vette IMPENSABILI con l’ultimissima parte, semplicemente fenomenale.
Lady Gaga è un MOSTRO, riuscito in poco più di un anno a DIVORARE l’intero mondo del pop, diventato ormai SUO.
Ad oggi NESSUNA, e ripeto NESSUNA, altra popstar può tenerle testa, Madonna in testa, ormai ultra 50enne passata al cinema, inventatasi imprenditrice del muscolo, ed evidentemente stanca di continuare a dover dimostrare di essere UNICA ed INTRAMONTABILE. Unica lo è e lo sarà per sempre, ma quel maledetto tramonto prima o poi arriva per tutti, compresa Madonna.
Lady Gaga osa, inventa, stupisce, è un concentrato di TALENTO musicale a 360°, è ipnotica, è strabordante, è vitale, è la Madonna degli esordi con 30 anni di musica pop in più sulle spalle, è un’attrice MAGNIFICA che regala 120 minuti di puro SPETTACOLO. Come a teatro un’immensa tenda apre e chiude lo show, con tanto di inchino finale da parte di tutti i protagonisti, tra i quali spicca lei, STELLA diventata REGINA al primo colpo sparato.
Meteora o AUTENTICA nuova icona pop?
Questa è la domanda che da poco più di un anno tutti più o meno si pongono. Ma solo chi non l’ha vista sul palco può non aver ancora trovato una risposta.
Che è semplice e lineare. E inattaccabile.
E’ iniziata l’era Lady Gaga.
P.S. a breve anche un commento sulla Milano finocchia. Per ora che dire… Magazzini Generali? No vabbè, per ora taccio. Per ora.

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