Gaffe sui gay di FABIO CAPELLO

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Dopo aver vinto tutto con il Milan dei fenomeni e il Real Madrid di Sanz, e aver FLOPPATO clamorosamente con il suo secondo Milan, nel 2001 ha portato la Roma all’atteso e strameritato SCUDETTO. Qui venerato come un DIO, anche se di tricolori nella capitale ne ha BUTTATI altri DUE (2002 e 2004), è fuggito di NOTTE, come un delinquente, per andare all’eterna rivale, la Juventus, l’ultima Juventus di Moggi&Co, dopo aver GIURATO e SPERGIURATO che MAI sarebbe potuto andare ad allenarla.
Da anni se n’è viva iddio andato dall’Italia, approdando in Inghilterra, sulla panchina della nazionale. Dopo un mondiale pessimo è stato MASSACRATO dalla stampa britannica, ma è rimasto al suo posto, almeno fino ai prossimi europei, a causa anche di un contratto stramilionario, a cui lui, ovviamente, non rinuncerebbe MAI neanche sotto tortura.
Ora, Fabio Capello, intervenendo alla presentazione di un libro, ha detto la sua sui GAY NEL CALCIO:

Non so perchè ci sia grande scandalo quando si parla di giocatori gay. Forse in generale si pensa che il mondo dello sport sia più portato a una certa mascolinità”. Sono persone NORMALISSIME, QUALCUNO E’ ANCHE INTELLIGENTE e potrebbe dare dimostrazioni di grandi capacità organizzativa nel mondo del lavoro“.
E pensa un po’ Fabiè, qualcuno c’ha pure la lingua fucsia, 4 capezzoli e le antenne! A Capello, di cuore, sono 10 anni che ce l’ho qui, sulla punta della lingua.
Ma vaffanculo.

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