Depeche Mode a Roma… cronaca di un concerto da APPLAUSI!

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Ore 18:45.
Con una calma OLIMPICA ci avviciniamo allo Stadio Olimpico. Mancano SOLO due ore e 15 minuti all’inizio del concerto dei Depeche Mode.
Abituato ai DELIRI di Madonna rimango sorpreso dalla TRANQUILLITA’ TOTALE che domina questo concerto. Con una calma MAGNIFICA tutti si avvicinano allo Stadio, tanto da trovare ZERO file agli ingressi. Praticamente un sogno!


Solita rottura di coglioni ai controlli iniziali, con la mia bottiglietta d’acqua APPENA comprata che viene privata del suo fottuto TAPPO.
Non faccio in tempo a fare DUE METRI DUE che trovo un bar, all’interno dello stadio, che me la rivende CON IL TAPPO!
Praticamente SE TE LA PORTI DA CASA SEI PERICOLOSO PERCHE’ POTRESTI TIRARLA, SE LA COMPRI DENTRO LO STADIO E LA TIRI STICAZZI, INTANTO I SORDI CE L’HAI DATI!
Non fa una cazzo di piega…
Entrati dentro troviamo metà “PRATO” già pieno. D’altronde mancano meno due ore al VIA del concerto…
Come con Madonna si son inventati una sorta di Golden Circus sotto il palco. I primi ad esser arrivati hanno avuto la fortuna ed il piacere di riuscire ad entrare. Di spazio ce n’è pero ancora TANTISSIMO, quindi ci mettiamo davanti ad un cunicolo, via d’ingresso e via d’uscita per il Circus, aspettando di entrare.


Qui troviamo il solito COGLIONE dell’organizzazione che ASSETATO di potere lo sfrutta in maniera ridicola.
A REGA’ NUN SPIGNETEEEEE! A REGA’ FATEVE DU METRI INDIETROOOO! A REGA’ PORCO DDDUE V’HO DETTO DE NUN SPIGNE, ENTRA SOLO CHI C’HA ER BRACCIALETTOOOO! A REGA’ NUN ME FATE RODE ER CULO, FATE SPAZIO, FATE SPAZIO HO DETTO!
Ci giriamo attoniti, ci guardiamo… saremo si è no una DECINA! Pacifici e tranquillissimi!
Ma con chi cazzo ce l’ha questo? Ma che è scemo?!? No, sta semplicemente RECITANDO la sua RIDICOLA parte della security BECERA e STRONZA che è presente in QUALSIASI concerto italiano. D’altronde se non organizziamo di MERDA anche il concerto più SEMPLICE e tranquillo non siamo contenti! Te pare che facciamo una via d’ingresso ed una d’uscita??? Ma noooooooooo, facciamone una sola che valga per tutte e due… ovvio! Ch’avemo 100 metri di spazio e 1000 transenne per farlo, ma poi come se la complicamo la vita?!?!
Scazzati per colpa di quest’IMBECILLE decidiamo di fottercene del Golden Circus DepecheModiano. Fino a quando un’amica del mio “compagno d’avventure”, già all’interno del Circus, non ci manda la news del giornov’ho rimediato du braccialetti!


Infilati dentro un pacchetto di sigarette lanciato in aria neanche stessimo a giocà a rugby, facciamo nostri i due braccialettini blu!
Peccato che siano ovviamente ROTTI e senza più colla. Il mio amico riesce clamorosamete a riattaccare il suo, mentre il mio, TOTALMENTE scollato, mi mette in un vicolo cieco. Me devo inventà qualcosa! Moderno Mac Gayver sputo la gomma da masticare e me l’attacco al braccialetto, ora perfettamente RIATTACCATO!


Arrivati all’ingresso del Circus affrontiamo la nostra sorte… mostriamo il braccio alzato con il braccialetto blu rattoppato al polso… passato il primo controllo… daje che ormai è fatta! Arriviamo al 2°, il mio amico è davanti a me, l’omaccione della security gli gira il polso, capisce la FREGATURA e glielo strappa via con un micidiale… questo non vale!!
NOOOOOOOOOO! Ingiustizia totale! Eravamo a due metri dal palco!! Che tu sia maledetto pelato pompato del cazzo!


Tornati in mezzo al prato mi strappo il mio braccialetto con gomma da masticare attaccata e PUR di non dar la possibilità a qualcun’altro di PROVARE ad entrare nel Circus (quanto so rosicone!), buttandolo a terra, me lo metto in tasca!
A questo punto non ci resta che aspettare. Manca un’ora e mezza circa all’inizio. Una perfetta SCONOSCIUTA (almeno a me) ci “allieta” con la sua musica, tanto per rendere l’attesa meno snervante.
Tante le tipologie di pubblico presenti.
I 50 enni che 25 anni fa si sballavano con Enjoy the Silence.
I darkettoni.
I coattoni capaci di infilare il loro cazzo di PO POPOPOPOPO PO ovunque!
Gli immancabili GAY radical chic, fricchettoni, punkabbestia, con in mano la bottiglia de vino rosso da 3 euro e il portafoglio di Prada in tasca, ed ovviamente tutti gli altri, con almeno 4 generazioni presenti, per un tripudio depechemodiano con i controcazzi!
Alle ore 21 SPACCATE, inizia lo spettacolo. Tiro fuori la macchinetta fotografica dalla tasca e che ci trovo? La gomma da masticare del braccialetto attaccata su tutto l’obiettivo!
Porco ***!! Vedi la cattiveria?!? Hai rosicato e non l’hai buttato, così te impari!


Si parte con IN CHAINS, si finisce con Personal Jesus e Waiting for the night.
In mezzo DUE ORE piene di musica strepitosa, di successi del passato e gioielli del presente, da Home a Enojoy The Silence, passando per MAster and Servant, Never Let Me Down Again, Fly On The Windscreen, Stripped, A question of time, di splendide scenografie video e di fantastici giochi di luce, con un Dave Gahan SONTUOSO, immenso con una versione da BRIVIDI di I feel You, mezzo nudo per 3/4 di concerto, TOTALMENTE LIVE, ORGASMATICO e sensuale nei movimenti, con quella voce che prima ti ammalia e dopo ti STUPRA, facendoti GODERE dall’eccitazione. 47 anni, appena operato, Dave ha CONQUISTATO uno Stadio intero, tanto da portarmelo a letto, in sogno
… da quest’uomo potrei farmi fare di TUTTO!

Ed ora ecco a voi la versione BLAIR WITCH PROJECT di Personal Jesus (a regà SE BALLAVA!)… chi è che urla? Il sottoscritto, ovvio!

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