Dieux du Stade 2012: ecco il making of

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Culi di marmo, muscoli tesi, depilati e lucidi, cosce abnormi e gnocchi di prima categoria, con quelle stronze che continuano a fare il lavoro più bello del mondo. Ovvero ‘tampona boni ignudi e cor birillo all’aria’. Come descrivere cotanto ben di Dio? Con tre semplici parole. E una data. Dieux du Stade. 2012.

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