Jennifer Lopez e un ipotetico figlio gay: sarebbe peggio se mi dicesse di essere innamorato e mi annunciasse di aspettare un bambino

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The Fosters è sembrato da subito un progetto originale e coraggioso, il tema è delicato e affrontato in modo serio e emozionante. Credo che questa debba essere, oggi, la tv: uno stimolo alla riflessione sulle questioni d’attualità. Il cinema è arte, la tv una palestra. Racconto, di fatto, la storia di una mia zia lesbica. Era la sorella di mia madre, con lei avevo una relazione molto forte, morì per un tumore quand’ero ragazzina. Quando ho letto il copione della serie ho pensato a lei. Sono certa che ne sarebbe fiera, e io la vivo come una sua vittoria”. “Ha dovuto lottare, all’epoca essere difficile vivere apertamente la propria omosessualità. Lei invece l’ha sempre rivendicata con orgoglio, per questo la ammiravo e le volevo molto bene”. “The Foster è una serie che parla del bisogno di essere accettati da una società che considera “diversi” i gay, gli orfani, gli immigrati, i neri, gli ispanici. Spero che le nuove generazioni siano più illuminate e che non esistano più le differenze sociali, religiose, etniche e soprattutto sessuali”. Ma se suo figlio le dicesse “mamma, sono gay”? “Pensa che questo potrebbe cambiare l’amore di una madre? Direi proprio di no. Peggio sarebbe se mio figlio a quattordici anni mi dicesse di essere innamorato e mi annunciasse di aspettare un bambino. Quello sarebbe un vero casino. Altro che gay o etero“.

Saggi pensieri e sagge parole di Jennifer Lopez, quest’oggi intervistata da Silvia Bizio su LaRepubblica con l’omosessualità al centro del contendere. Quella delle lesbiche protagoniste della sua serie, The Fosters per l’appunto, e quella ipotetica dei due figli avuti con Marc Anthony, che hanno oggi 8 anni. E che mai verranno in nessun modo ‘ostacolati’ se gay nel prossimo futuro. D’altronde con una mamma come la Lopez al proprio fianco, c’erano davvero dei dubbi a riguardo?

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