The Avengers – ecco la recensione in anteprima

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The Avengers
Uscita: mercoledì 25 aprile
Recensione da me pubblicata su CINEBLOG.it

Dubbi, perplessità, attesa. 250 milioni di dollari di budget, un regista ‘quasi’ esordiente, e supereroi del calibro di Iron Man, l’incredibile Hulk, Thor, Captain America, Occhio di Falco e Vedova Nera, tutti insieme appassionatamente in un’unica pellicola. Con tanta carne al fuoco era prevedibile ipotizzare un’ipotetica e roboante delusione da questo The Avengers, frullatone Marvel pompato da uno tsunami di merchandising che arricchirà le tasche Disney da qui ai prossimi mesi. E invece Joss Whedon ha stupito. In tutti i sensi.

Perché l’apoteosi supereroistica ha superato la prova più difficile, ovvero quella dell’esordio al cinema, mettendo così la prima pietra ad una trilogia che promette fuoco e fiamme. Giocando sapientemente con le varie personalità dei tanti ‘eroi’ fumettistici, Whedon ha dato vita ad uno colossale, spettacolare e divertente giocattolone hollywoodiano.

Sicuramente imperfetto, ma potente, spesso esilarante, in grado di prendersi mai troppo sul serio e soprattutto ricco di azione, I Vendicatori conferma le potenzialità dell’Universo Marvel al buio della sala, ridando lustro ad un ‘mostro’ in passato ingiustamente ‘bocciato’ per ben due volte da critica e pubblico. Ovvero quell’Incredibile Hulk interpretato da Mark Ruffalo. Che conquista, e soprattutto spacca.

Troppe prime donne, troppi nomi di grido nel cast, troppo poco esperto il regista, troppo affrettato il via alle riprese, troppi evidenti rischi nel dar vita ad un progetto simile. Chi scrive è sempre stato molto scettico nei confronti dell’esperimento The Avengers, tanto dall’aver particolarmente apprezzato il suo sviluppo cinematografico. A Joss Whedon, autore tra le altre cose anche della sceneggiatura, va dato il merito di aver spinto sull’acceleratore del fracassone ma con gusto, dell’esilarante ma con garbo, dell’action mastodontico ma con inattese capacità registiche. Se è vero che il film spesso deraglia, nel dover rimbalzare come una pallina impazzita da un supereroe all’altro, e andando incontro ad una parte centrale nettamente più ‘pacata’, per non dire ‘annoiata’ e soporifera, nel suo complesso The Avengers riesce a soddisfare in pieno le aspettative dei fan più duri e puri. Che chiedevano a gran voce solo e soltanto una cosa. Ovvero lo spettacolo.

All’introspezione e all’introduzione dei personaggi ci avevano pensato altri, con i rispettivi capitoli ad hoc. Partendo da questi presupposti, Whedon ha costruito il suo sequel non ufficiale di tutti i cinecomic Marvel visti in sala nell’ultimo quinquennio, agitando e shakerando i tanti e ricchi ingredienti a disposizione con estrema furbizia. Nel farlo, ovviamente, ha ‘tralasciato’ le potenzialità di alcuni personaggi, dando spazio e maggior risalto ad altri. Se Tony Stark guida in maniera impeccabile e con magnifica spacconeria un gruppo di ‘fenomeni da baraccone’ in perenne sfida celoduristica l’uno con l’altro, convince Scarlett Johansson nei panni di una fatale e agile Vedova Nera, così come si ritaglia un suo spazio importante Captain America. A deludere, rispetto al resto della ‘banda’, Thor, oggettivamente ‘plastificato’ nella sua magnificenza marmorea, e Jeremy Renner, Occhio di Falco aka Legolas tanto fenomenale con arco e frecce quanto ‘limitato’ rispetto all’enorme concorrenza. Chi stupisce, invece, sono Tom Hiddleston, tutt’altro che modesto e delirante villain, e soprattutto Mark Ruffalo, impeccabile e sorprendente Hulk, tornato a spaccare dopo le due sfortunate precedenti esperienze.

Sulla trama, tenuta taciuta fino ad oggi da eventuali spoiler, poco o nulla da dire. La Terra è nuovamente in pericolo, per colpa di un cubo di energia finito nelle mani sbagliate. Per salvare il Pianeta da un attacco ‘alieno’, e dal dominio del Divino Loki, lo S.H.I.E.L.D. e Nick Fury si affidano alla forza, alla sfrontatezza e al coraggio di 6 personaggi tanto diversi tra loro quanto maledettamente letali. Ad intralciare il buon esito della battaglia l’ego smisurato di questi ‘eroi’, chiamati a far gruppo e ad unire i propri ‘poteri’, prima che sia troppo tardi…

Rabbia, vendetta, orgoglio, invidia. Sentimenti a noi umani particolarmente ‘vicini’, ma in realtà conosciuti anche fuori dai confini del nostro mondo. Perché sarà proprio Loki, figlio di Odino e fratello di Thor, a far leva su questi stati d’animo per attaccare il nostro Pianeta e mettere a repentaglio l’intera Umanità. Sfruttando appieno pregi e difetti dei sei ‘pezzi da novanta’ capitatigli tra le mani, Whedon architetta una pellicola che si specchia sulle debolezze per trarne forza, riuscendo ad ingigantire il tutto grazie a strabilianti effetti speciali che soprattutto nell’ultima parte di film diventano sconcertanti, per quanto mastodontici e bel calibrati dalla sua sorprendente regia.

Spesso poco ‘amalgamato’ nell’interrelazione tra supereroi, The Avengers non brilla certamente per qualità introspettiva dei propri personaggi. Ma non era questo il suo compito. Whedon era chiamato a creare un mondo preciso, già conosciuto nelle sue tante parti ma per la prima volta ‘costretto’ ad unirsi, rendendosi possibilmente credibile. E quest’impresa, con probabile sorpresa, è innegabilmente riuscita. Maledettamente divertente, con alcuni sketch ed un paio di battute da applausi immediati al buio della sala, e aiutato da un 3D finalmente accettabile, I Vendicatori riesce a superare difetti e mancanze grazie ad un ritmo in crescendo, che diventa addirittura forsennato nell’irresistibile e complesso finale, e ad un ricchissimo cast che si è incredibilmente prestato al servizio del prodotto. Litigando per buona parte di film, dandosele di santa ragione e insultandosi a vicenda, per poi far squadra e trasformare il tutto in un autentico show fumettaro. Come da tutti noi sperato.

Voto: 7,5

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