Laura Pausini e Bella Ciao: “Aborro il fascismo, brano strumentalizzato. Libera di scegliere come esprimermi”

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Da 48 ore nel tritacarne delle polemiche, Laura Pausini ha così provato a ‘calmare’ gli animi e le acque social, esplosi dopo il suo rifiuto a cantare Bella Ciao perché “canzone troppo politica”. Ed è sorprendente  come Pausini ancora oggi parli di brano “strumentalizzato in contesti politici diversi tra loro“, se non fosse che Bella Ciao sia puntualmente strumentalizzato solo e soltanto da chi non ne condivide la sua storia. Bella Ciao è divisivo solo se sei fascista, tendenzialmente. Pensare poi di non essere strumentalizzata scegliendo di NON cantarla, è e a dir poco ingenuo. Perché è ovviamente esattamente quel che è avvenuto, con Matteo Salvini ad applaudirla e a tirarla per la giacchetta. Laura è liberissima di scegliere come esprimersi, chiaramente, ma l’idea di aver detto e reiterato una cazzata, resta.

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