Frank Ocean, il padre lo trascina in tribunale: ‘non sono omofobo’ – e chiede 14.5 milioni di dollari

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Schermata 2017-02-03 alle 09.49.12Quando si dice l’amore paterno.
Frank Ocean è stato trascinato in tribunale da Calvin Cooksey.
Suo padre.
Ma andiamo con ordine.
La scorsa estate, poco dopo la strage di Orlando, il rapper confessò su Tumblr la violenza omofoba del papà.

‘Avevo sei anni quando ho sentito mio padre chiamare la nostra cameriera transgender “frocio”, mentre mi trascinava fuori da un ristorante dicendo che non voleva che ci servisse perché era sporca. Quello fu l’ultimo giorno che vidi mio padre e la prima volta che sentii quella parola, penso, anche se non mi sorprenderei che non lo fosse’.

Parole che hanno ‘toccato’ l’uomo, a tal punto da denunciare il figlio. Secondo Calvin, infatti, tutto questo non sarebbe mai accaduto, tanto da pretendere ora 14.5 milioni di dollari per diffamazione.
Quelle parole, ribadisce Cooksey, lo avrebbero frenato dal punto di vista professionale, negandogli opportunità finanziarie nel mondo della musica e del cinema. Dopo anni di lontananza, in sostanza, Frank sarà costretto a rivederlo in un’aula di tribunale.

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