Lo psichiatra Francesco Bruno ci ricasca: i gay sono malati, persone non normali

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L’ultima stronzata omofoba di questo già incredibilmente ricco 2012 me l’ero proprio persa.
Perché lo PSICOLOGO Francesco Bruno è tornato a parlare. Spalando merda sul mondo gay. Ad estrapolarla, come sempre, il sito Pontifex, su cui il sottoscritto aveva promesso di non tornare. Perché a certa feccia non bisogna dare importanza. Ma dinanzi ad uno psicologo che arriva ad esternare follie simili non c’è auto-censura che tenga. Queste le sue FOLLI parole:
L’organizzazione mondiale della Sanità ha deciso che non si debba parlare di malattia, a proposito dell’omosessualità, e sappiamo con quali criteri ha scelto. Io rimango della mia idea e le denunce dei gay non mi fanno paura”. L’omosessualità è “anormalità””Siamo nel campo, quando la omosessualità non viene scelta volutamente, di anormalità funzionali essendo il sesso volto naturalmente alla procreazione. L’omosessuale nato lo è per un disturbo di personalità legato, probabilmente, ad una errata assimilazione dei ruoli dei genitori, o anche a cause organiche che sarebbe complicatissimo spiegare. Tuttavia, è nella stessa situazione, dal punto di vista concettuale, di chi è handicappato, sordo o cieco. Per queste categorie, con una certa ipocrisia si dice diversamente abili, non vedenti e simili. Il gay è diversamente orientato per la sessualità e quel diversamente la dice lunga sulla normalità”. “Chi dice che padre e madre sono contenti o accettano la diversità del figlio, mentono sapendo di mentire. Per due genitori, sapere che il proprio figlio ha questa orientazione, è un trauma anche grande. Magari lo superano o riescono ad elaborarlo, ma il colpo è molto forte. Questo fatto denota che anche a livello di comune sentire, e non è roba da poco, la omosessualità va considerata anormalità”. “Una eccessiva tolleranza verso stati di anormalità, e l’omosessualità tale va considerata, ci porta alla conclusione che la gente si confonda e non capisca più cosa è il bene e che cosa è il male“.
Quest’uomo, lo ricordo, è professore straordinario presso l’Università degli Studi di Salerno e docente di psicopatologia forense e criminologia presso la “Sapienza” di Roma. W l’Italia.

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