“Triste quando a uno stilista gay non importa della repressione delle minoranze, quanti soldi vuoi ancora?”.
Questo commento è apparso sotto una foto Instagram pubblicata da Stefano Gabbana, che si è addirittura ‘vantato’ di aver ‘vestito’ la nuova first lady Melania Trump, scaricata da un’infinita lista di stilisti a causa dell’omofobo e razzista marito.
Un problema che Domenico e Stefano, ovviamente, neanche si sono neanche lontanamente posti dinanzi all’acquisto di Melania, con Gabbana che ha così delicatamente replicato al commento sopra riportato:
“Non mi chiamare gay per piacere!! Sono un uomo!!! Chi amo riguarda la mia vita privata!!!”.
La maschera della complicata accettazione omosessuale da parte dei due stilisti è così nuovamente caduta, con Gabbana, solo pochi giorni fa pazza isterica nei confronti di Claudio Sona, evidentemente legato alla propria privacy gay a giorni alterni. Quel che lascia basiti, onestamente parlando, è la totale indifferenza nei confronti delle ‘battaglie’ LGBT da parte di questi due personaggi. Che si parli di nozze, di adozioni, di surrogazione o di un semplice vestito per la futura first lady. Da tutti rimbalzata (Tom Ford in testa) ma da loro quasi festeggiata. Fatevi due domande, cari Domenico e Stefano, e datevi una risposta.