Ora so volare – Taking Flight, Madonna girerà il biopic sulla ballerina Michaela DePrince

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Schermata 2018-03-14 alle 00.02.23Archiviato W.E., Madonna tornerà in cabina di regia con un progetto intitolato Taking Fligth.
Parola di The Wrap.
Una storia vera con al centro della trama Michaela DePrince, 23enne ballerina della Sierra Leone attualmente impegnata con il Netherlands National Ballet.
Un biopic tratta dal libro Taking Flight: From War Orphan to Star Ballerina, scritto dalla DePrince insieme alla madre Elaine, sceneggiato da Camilla Blackett e arrivato in Italia con Mondadori.
Ora so Volare il titolo. A raccontare la sua storia, anni fa ad Amici, Roberto Saviano.

Mabinty è piccola, vive in un orfanotrofio ed è per tutti la “figlia del diavolo” solo perché una malattia le macchia la pelle. Ha quattro anni appena e vive in un Paese tormentato dalla guerra civile: la Sierra Leone. Eppure Mabinty ha un sogno. Vuole fare la ballerina. Ha raccolto da terra la copertina di una rivista e si è innamorata di quel tutù delicato, di quei gesti eleganti. Sembra un sogno irrealizzabile, il suo. Poi un giorno Mabinty viene adottata da una famiglia statunitense e diventa Michaela. Anche Michaela è piccola e ha la pelle macchiata. Anche Michaela ha un sogno. I suoi genitori capiscono subito che il suo è vero talento e la iscrivono a una scuola di danza. Michaela deve affrontare fatiche, delusioni e il razzismo di chi ancora pensa che il mondo non sia pronto per una danzatrice con la pelle nera. Eppure non si è mai arresa. E ora è pronta a raccontare la sua storia ai ragazzi di tutto il mondo. La vita incredibile di una stella in punta di piedi, che con la sua luce ha saputo oscurare gli orrori del mondo e sconfiggere i pregiudizi‘.

Queste le parole di Madonna: “Il viaggio di Michaela mi ha scosso sia come artista che come attivista che capisce le avversità. Abbiamo un’opportunità unica per puntare i riflettori sulla Sierra Leone e fare in modo che Michaela dia voce a tutti i bambini rimasti orfani che sono cresciuti in quel luogo. Sono onorata di portare la sua storia al cinema.”

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