Le foto estive di Vladimir Putin a petto nudo hanno presto fatto il giro del mondo, con Pavel Durov, fondatore di VKontakte e Telegram, che ha subito preso la palla al balzo per lanciare l’hastag #PutinShirtlessChallenge.
‘Se sei russo, devi iscriverti a #PutinShirtlessChallenge (mantenendo la sua espressione). Due regole da Putin – no photoshop, nessun pompaggio. Altrimenti non sei un maschio alfa’.
Immancabile la pioggia di foto, con decine di omaccioni russi spogliatisi sui social per omaggiare/scimmiottare il Presidente, di fatto diventato veicolo di ‘propaganda gay’. Perché il Challenge si è presto tramutato in un trionfo omoerotico.
