Capocotta, stravolta la spiaggia gay: dopo il Settimo Cielo ruspe anche per il Mediterranea

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Sarà un’estate ‘storica’ per i gay di Roma.
La fettuccia di mare che per anni ha calamitato migliaia di omosessuali in quel di Capocotta, infatti, non esiste più. Almeno non fino a come avevamo imparato a viverla in questi ultimi anni.
Dopo il Settimo Cielo, messo sotto sequestro ad inizio gennaio, il prefetto Tronca ha chiuso i battenti anche per altri storici stabilimenti glbtq, vedi il Mediterranea.
E non solo, comprendendo anche Zagaja, Porto di Enea, Oasi Naturista e Mecs.
Tutto o quasi abusivo, praticamente. E da decenni.
L’ESERCITO ha oggi accompagnato le RUSPE, per abbattere gli abusi sul litorale, come scritto da Roma Today.
Bisognerà ora capire COSA verrà abbattuto, ma certo è che tra pochi mesi, quando il caldo tornerà ad allietare le nostre domeniche, Capocotta non sarà più la stessa.
E allora come fare? Facile.
Ritorno ai ’60. Pranzo al sacco con teglia de lasagna, ombrellone, lettino da casa e ciao.

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