Battito d’ali, finalmente in vendita il libro illustrato sul coming out di Alessandro Coppola

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Ve ne parlai mesi fa, della campagna Crowdfunding legata a Battito d’ali, libro illustrato sul coming out firmato Alessandro Coppola – Daniela Rossi abbondantemente promosso da Livio Sossi, docente di Storia e Letterutura per l’infanzia alla Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Udine e di Capodistria (Slovenia).
Ebbene quel progetto ha finalmente trovato una distribuzione nazionale, edito da L’orto della Cultura e gestito da MESSAGGERIE. 32 pagine con illustrazioni a colori al prezzo di 15 euro per quella che il suo autore ha definito una ‘riflessione sull’essenza più filosofica del coming out: l’arte della rivelazione’.
Quando, dove, con chi? Quali sono le parole più adatte per dirlo? Sono tutte domande che rendono impegnativi gli “svelamenti” di tanti ragazze e ragazzi che da soli cercano il coraggio, il modo, il tempo per “aprire il cassetto dei segreti”. Un gioco di attacchi e ritirate, un tiro alla fune tra figli e genitori da cui spesso è difficile lasciarne la presa.
Battito d’ali è un albo illustrato che si propone come un delicato e poetico “svelamento”, in esso immagini e testo danzano felici verso un futuro di libertà, consapevolezza e amore. Le persone che combattono con i fantasmi delle aspettative dei genitori o con i modelli che vogliono la donna in attesa del “Principe Azzurro” e l’uomo alla ricerca di una “Bella Addormentata”, per avviarsi poi trionfanti verso il ‘vissero tutti felici e contenti’, troveranno in questo libro un inno alla fiera consapevolezza di sé, un canto all’autenticità dei sentimenti. Uno sguardo discreto sulle emozioni più profonde.
Un libro che ha subito suscitato CENSURA.
Indirizzato ad un pubblico giovane, dagli 8 anni in su, Battito d’Ali è stato ‘bandito’ da alcune librerie venete e friulane. Negata persino la possibilità di tenere delle presentazioni, ovviamente a titolo gratuito, mentre alcuni autori che hanno in passato pubblicato con l’editore, indignati, hanno dichiarato che mai più pubblicheranno con l’Orto della Cultura. Tutta colpa di una storia che racconta l’amore tra due ragazzi, la scoperta della propria sessualità, le difficoltà nel farsi accettare. Ma anche la felicità, la felicità nell’essere se’ stessi, dichiandosi. Quella felicità che in alcune parti d’Italia, ancora oggi, fa schifosamente paura.

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