Tori Johnson, era gay il manager di Sidney che ha lottato con il sequestratore: eletto EROE NAZIONALE

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Era dichiaratamente gay ed è morto da eroe, Tori Johnson, responsabile di quel Lindt Café che ha fatto tremare l’Australia due giorni fa.
Un pazzo ha tenuto in ostaggio decine di clienti e dipendenti. Dopo 17 ore di calvario la polizia è riuscita ad uccidere il sequestratore e liberare gli ostaggi, ma non tutti. Perché insieme all’uomo è morto anche Tori, 34 anni, che a detta dei presenti ha lottato con il terrorista solitario nel tentativo di strappargli la pistola. Nella colluttazione ha avuto la meglio il folle, che ha così ucciso Johnson e un altro ostaggio, Katrina Dawson.
La polizia australiana è convinta che il coraggio di Tori abbia permesso a molti ostaggi di fuggire, con la polizia che ha fatto irruzione nel cafè poco dopo gli spari mortali.
Siamo molto orgogliosi del nostro ragazzo, andato via da questa terra ma per sempre nella nostra memoria come il compagno di vita, il figlio e il fratello più incredibile che mai avremmo potuto desiderare“.
Queste le parole dei genitori, con Thomas Zinn, suo fidanzato da 14 anni, che ha voluto ricordarlo come un ‘amore placido, un’anima molto gentile, un vero gentiluomo’.
Ed ora eroe nazionale.

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