Maurizio Gasparri gela Luxuria: Vladimir non decide per noi – meglio Putin

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Certamente le nostre posizioni non le decide Luxuria, ma la coscienza di ognuno di noi, perché su questioni del genere ci sarà libertà di scelta e, se ci dovesse essere un’indicazione di partito, emergerà dalle discussioni che si faranno nei gruppi parlamentari. Comunque non mi risulta che Luxuria sia il portavoce di Berlusconi, se il Presidente vorrà confrontarsi sul tema lo faremo. La posizione di Berlusconi mi lascia indifferente. In un partito si può essere in maggioranza o minoranza ma su temi del genere non ci si regola sui numeri. Quando si parla di adozioni si rischiano tanti equivoci. Chi dice che è meglio crescere in una coppia gay che in un orfanotrofio pone un falso problema: ci sono moltissime richieste di adozione da parte di coppie eterosessuali che restano senza risposta. Bisogna rendere semmai più snelle e rapide le procedure per quelle adozioni. Poi c’è il tema delle maternità surrogate, i cosiddetti uteri in affitto. Perché le femministe che manifestarono contro Berlusconi non si ribellano ora a questo vergognoso uso a pagamento del loro corpo? Chi vuole gli uteri in affitto è uno schiavista, va spedito in galera. Ora è uscito da Arcore Vladimir Luxuria. Spero che, venendo in Italia, entri nello stesso portone un altro Vladimir: Putin. Lui ha posizioni molto più corrette su queste materie. Ecco, io tra i due Vladimir non ho dubbi…‘.

E fu così che 72 ore dopo la cena tra Luxuria e Berlusconi, con la prima CERTA di un appoggio totale da parte di Forza Italia sulle unioni gay (‘certo che Luxuria ha esagerato‘, il commento trapelato  da Arcore in giornata)  arrivò il macigno firmato Gasparri. Via Il Tempo. Della serie ‘qualcuno aveva dubbi a riguardo?‘.

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