Corte Suprema USA a sorpresa: respinti i ricorsi CONTRO i matrimoni gay

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Potrebbero presto diventare 30 dal giorno alla notte gli Stati d’America in cui sarà consentito sposarsi anche tra persone dello stesso sesso.
La Corte Suprema presieduta da John Roberts ha infatti respinto i ricorsi contro i matrimoni gay presentati da Virginia, Oklahoma, Utah, Wisconsin e Indiana. Con questa mossa clamorosa la Corte ha di fatto spalancato la porta alle nozze glbtq in tutti gli Stati a Stelle e Strisce.
La lista inaugurata 10 anni fa dal Massachusetts si è quindi allungata, inglobando Connecticut, Delaware, Iowa, Maine, Maryland, Minnesota, New Hampshire,New York, New Jersey, Rhode Island, Vermont, Stato di Washington, California, Illinois, Hawaii, Nuovo Messico, Oregon, Pennsylvania e la capitale Washington D.C. Oltre ai 5 stati che hanno perso il ricorso, ovviamente, e con altri ‘compagni’ di avventure pronti per essere presi a sberle dalla Corte.
In più della metà degli Stati d’America, udite udite, i matrimoni gay sono consentiti dalla legge.
Di fatto, quella di oggi, è una giornata storica.

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