Ultraviolence di Lana Del Rey – la Interscope non lo voleva pubblicare

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Ha venduto 641,000 copie in tutto il mondo in poche settimane, è uno dei dischi meno commerciali dell’anno ma è stato giustamente acclamato dalla critica. Eppure Ultraviolence di Lana Del Rey ha seriamente rischiato di non uscire. E non vedere la luce.
La Interscope, ovvero la stessa casa che ha mandato a puttane Artpop di Lady Gaga con scelte discutibili e soldi buttati nel cesso di una promozione sbagliata, non era infatti soddisfatta del lavoro della Del Rey, tanto dall’averne rinviato l’uscita per SEI MESI.
Voglio dire, credo che ci fossero persone che volevano lavorare con me. Non so chi fossero. Quando ho detto che ero pronta mi hanno detto qualcosa come “Sei sicura? Perché sento come si potesse andare oltre, fare di più”, ha confessato Lana, che ha poi dovuto registrare il disco in fretta e furia, ovvero in due settimane circa. Ancor più critico e netto Dan Auerbach dei Black Keys, che ha prodotto Ultraviolence al fianco di Lanona:
Ci sono state un sacco di stronzate a cui io non ero abituato. L’etichetta mi diceva: “Non abbiamo intenzione di darvi il budget per allungare questa sessione a meno che non senta prima qualcosa”. Allora noi abbiamo inviato a loro il mix e lo hanno detestato. Ed ero lì a pensare “Grazie, stronzo”… Forse è normale per Lana, ma non è normale per me. Mi sono posto davvero sulla difensiva perché pensavo che fosse un’assurdità”.
Ma non c’è invece proprio nulla di assurdo. Perché sempre di Interscope stiamo parlando.

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