Civil Partnership all’italiana – il DDL va avanti in commissione – respinto l’assalto NCD

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La commissione Giustizia ha deciso oggi di proseguire il dibattito sul testo unificato sulle unioni civili. Arriveremo così a settembre con una discussione ed un’analisi ampia e approfondita anche rispetto ai tanti contributi, politici e culturali, usciti recentemente sulla stampa italiana. Tutte le fasi importanti che vedono cambiamenti radicali nella nostra società sono caratterizzati spesso da opinioni divergenti. Compito della politica è, dopo aver ascoltato e tentato la comprensione di tutte le posizioni, di fare una sintesi ed elaborare un testo definitivo al quale tutti i senatori potranno contribuire con emendamenti. Se dovesse esserci anche un contributo da parte del Governo questo sarà da accogliere positivamente perchè sarebbe una manifestazione di grande interesse e sensibilità. Resto comunque convinta che la strada parlamentare sia quella che consenta la maggiore condivisione, strada che consente tranquillamente al governo di contribuire presentando proposte ed emendamenti, anche sostanziali, per dare presto al Paese una legge da troppo tempo attesa e che viene chiesta a gran voce anche dai tanti sindaci che, in modo autonomo e diverso da città a città, stanno tentando di dare una risposta ai cittadini che reclamano il riconoscimento di diritti anche presso le anagrafi”.

Pensieri e parole della senatrice Pd Monica Cirinnà, relatrice del provvedimento che ha così rigettato le richieste del NUOVO CENTRODESTRA di Alfano che aveva chiesto di interrompere in commissione l’esame del ddl. Che di fatto prosegue il suo cammino, nella speranza che tra poco più di un mese, come precedentemente promesso da Renzi, possa partire una CONCRETA, CIVILE e SERIA discussione sui diritti di noi gay. Ad oggi ancora vergognosamente negati.

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