Bryan Singer ha molestato un minorenne?

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Una brutta, brutta storiaccia per Bryan Singer.
Da anni gay dichiarato e tra un mese al cinema con X-Men: Days of Future Past, il regista è sotto accusa per aver abusato sessualmente di un minorenne.
Michael Egan, questo il nome dell’accusatore, sostiene di essere stato molestato quando aveva 17 anni.
Dai documenti depositati presso il tribunale federale delle Hawaii, Egan confessa che Singer avrebbe sfruttato il proprio potere, la propria ricchezza e la propria posizione nel mondo dello spettacolo per abusare di lui, portando l’attore ad usare droghe ed alcool.
Singer, sempre secondo quanto detto da questo Michael, farebbe parte di una ‘setta’ dal sesso sordido e morboso, costituita principalmente dai più potenti omosessuali di Hollywood. Egan, un tempo modello e aspirante attore, venne avvicinato da Singer nel 1998, con il regista che sarebbe volato da lui, alle Hawaii, più e più volte nel 1999.
Tra le accuse shock si parla di sodomia, sesso orale e altro ancora.
L’avvocato del regista, neanche a dirlo, respinge ogni accusa, definendola semplicemente spazzatura:
Le affermazioni fatte contro Bryan Singer sono completamente prive di fondamento. Siamo molto fiduciosi che Bryan sarà vendicato in questo processo assurdo e diffamatorio”. E’ ovvio che questo caso sia esploso per farsi pubblicità nel momento in cui un nuovo film di Bryan uscirà da qui a poche settimane“.
Ed effettivamente la tempistica fa assai pensare.
D’altronde perchè aspettare 15 anni prima di lasciarsi andare a simili accuse, e a pochi giorni dall’uscita di un kolossal da 250 milioni di dollari che in caso di flop stroncherebbe definitivamente la carriera di Singer?

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