Berlusconi e il Governo non pagano per la lotta all’Aids: l’Italia cacciata dal Fondo globale

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Batterò il CANCRO.
A prometterlo Silvio Berlusconi, autentico ‘stregone’ che da una parta si lascia andare a folli frasi ad effetto, per poi tagliare fondi alla ricerca un giorno sì e l’altro pure.
Ma le vergogne per questo Governo sembrano non conoscere la parola fine. Perché il nostro è l’unico paese a non aver versato la quota al Fondo globale che investe in progetti contro Hiv, malaria e tubercolosi. L’Italia non ha versato né i 160 milioni di dollari annunciati da Berlusconi per il 2009, né i 183 milioni per il 2010. Promesse, promesse, promesse, come suo solito NON mantenute. Perché questo è Silvio Berlusconi. E questo è il suo Governo, che sperpera 300 milioni di euro per non accorpare amministrative e referendum. Risultato? L’insolvenza c’è costata il posto nel consiglio di amministrazione. Siamo stati letteralmente esclusi, non avendo pagato per due anni, lasciando così il posto alla Francia. L’organizzazione, come sottolinea il Fatto, è un partenariato internazionale che si occupa di raccogliere e distribuire risorse per prevenire queste tre malattie con oltre 600 progetti in 140 paesi del mondo. L’Italia, che è stato il paese promotore del Fondo al tempo del G8 di Genova, oggi ne è stata estromessa. Degli oltre 40 paesi donatori l’Italia è l’unico a non aver ancora versato la quota del 2009. Un miliardo di dollari è arrivato dagli Stati Uniti, 400 milioni dalla Francia, 184 dalla Gran Bretagna, 57 dalla Russia, ZERO dall’Italia. Ma non è finita qui, visto che a luglio Roma ospiterà dopo vent’anni anni la Conferenza mondiale sull’Aids, con Berlusconi, in quanto Primo Ministro, imbarazzato padrone di casa. A meno che non cada prima, una volta per tutte. Incrociamo quindi le dita ,e imbarazziamoci, per colpa sua, per colpa loro. Ancora una volta.

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