Denny e Virginio vincono Tezenis di Maria de Filippi… c’era una volta Amici

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Arrivato alla 10° edizione ho completamente abbandonato Amici di Maria.
Già lo scorso anno l’attenzione prestata fu ai minimi sindacali, per poi toccare il suo punto più basso quest’anno. Mai vista una puntata, che fosse sabato pomeriggio o serale, tranne qualche ‘boccone’ domenicale, quando capitava, a notte fonda.
Come successo ieri sera, per la puntata finale.
A vincere tra i ballerini Denny, che mi è parso tanto dolce e carino quanto preparato, mentre tra i cantanti la vittoria di Virginio mi è sembrata a pelle uno SCIPPO nei confronti di Annalisa, vocalmente apparentemente mooooolto più talentuosa. Tralasciando vincitori e sconfitti, ciò che mi ha sconvolto è stata l’evoluzione del programma, dal mio punto di vista ormai morto e sepolto. La sola idea di assegnare DUE coppe, una al ballo e una al canto, è atroce. Praticamente come cancellare 9 edizioni in un colpo solo. Ancor più incredibile l’APPECORAMENTO continuo e costante nei confronti dello sponsor principale, ovvero TEZENIS, diventato praticamente il vero protagonista del programma. Fregandosene delle regole basilari, che pretendono che compaia in sovrimpressione la scritta ‘messaggio promozionale’ ogni qual volta si pronuncia il nome di un marchio/sponsor, Maria ha praticamente lanciato Tezenis credo 50 volte solo nell’ultima ora di trasmissione. Non contenta nel finale ha addirittura indossato un berretto con marchio bene in vista, donatole da uno sciatore azzurro Campione del Mondo, anche lui sponsorizzato Tezenis. 
Tra messaggi promozionali ufficiali e smarchettamenti ‘aggratise’ sparsi tra una puntata e l’altra, il vecchio e mitico talent di una volta, che tanto mi ha appassionato negli anni passati, sfornando vincitori capaci di far TUTTO, dal canto al ballo, e senza dimenticare la recitazione, è ufficialmente sparito, piegandosi ai voleri di un mercato discografico che PRETENDE ragazzini da far spolpare, e sotto i colpi di uno sponsor che l’ha completamente fagocitato.
E’ un peccato, ma C’era una volta Amici di Maria.

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